Un risultato pesante (3-1 per il Napoli), maturato in un primo tempo in cui qualche scoria del recente passato ha faticato a sparire. Nella ripresa, invece, qualche indicazione positiva e incoraggiante (su tutte, Scamacca) è sicuramente arrivata.
Raffaele Palladino, a fine partita ai microfoni di Dazn, parte proprio da qui e dall’Atalanta capace di attaccare il Napoli con continuità, senza nascondere le difficoltà evidenti del primo tempo.
«Dobbiamo analizzare bene tutti gli spunti – spiega -, anche quelli negativi del primo tempo. Non abbiamo interpretato bene ciò che potevamo fare meglio, faticando a trovare Pasalic fra le linee. Bisogna ripartire dal secondo tempo, dalla reazione. Significa che ci sono valori fisici e umani, dovremo lavorarci bene».
Tatticamente, l’ingresso di una punta pare aver migliorato le cose. Ma per il mister non è questione solo di moduli: «Questa squadra ha nelle corde il 3-4-1-2 o il 3-4-2-1. Con Scamacca abbiamo più peso, ma abbiamo un parco giocatori importante e possiamo trovare tante soluzioni».
In generale, la reazione è stata un bel segnale: «Qui ho trovato dei soldati, capaci di dedizione e con la voglia di uscire da questa situazione. La partita mi ha dato spunti importanti, dobbiamo lavorare su ciò che non va, rafforzando ciò che invece è stato positivo».
Di tempo, però, ce n’è poco. Mercoledì (26 novembre) c’è già la Champions. E per Palladino sarà l’esordio in questa competizione da allenatore: «Fa piacere fare un esordio a questo livello, ma non sono uno che si emoziona facilmente e sono concentrato sulla partita, che prepareremo al meglio, così come quella con la Fiorentina e quella dopo in Coppa Italia. Abbiamo tre competizioni e teniamo molto a tutte».