La Croce Rossa di Chivasso può contare su trentasei nuovi volontari. “Questi giovani e meno giovani, pronti a dedicare il loro tempo e le loro energie – spiegano dal Comitato guidato da Bruno Borsano – rappresentano un segnale di speranza e solidarietà per tutta la comunità”.
Croce Rossa, «promossi» trentasei nuovi volontari
“Il percorso di formazione intrapreso – spiega la Cri – è stato impegnativo ma fondamentale, soprattutto per chi si affacciava per la prima volta al mondo della Croce Rossa. Il programma formativo ha avuto l’obiettivo di fornire ai futuri volontari una conoscenza approfondita delle proprie responsabilità all’interno dell’Associazione, oltre a una panoramica delle principali attività svolte a livello internazionale, nazionale e locale.
Nel dettaglio, il corso ha trattato la storia e il Diritto Internazionale Umanitario, assicurando una solida preparazione di base e offrendo una visione completa del contesto in cui operiamo. È stato inoltre fondamentale fornire strumenti di orientamento per la scelta delle attività più adatte alle proprie capacità e interessi. Non è mancata, naturalmente, una formazione di base sui gesti salvavita, elemento indispensabile per intervenire prontamente in situazioni di emergenza.
Ora, questi nuovi volontari sono pronti a svolgere tutte le attività che non richiedono un percorso di specializzazione, mentre per altre iniziative sono previsti corsi abilitanti.
In particolare, martedì 18 novembre, sarà presentato il percorso formativo per il Trasporto Sanitario, riservato a coloro che hanno concluso il corso sabato 15 novembre. Questo percorso, che prevede anche una certificazione rilasciata dalla Regione Piemonte, rappresenta un’opportunità importante per affinare le proprie competenze e ampliare il proprio contributo. La Croce Rossa chivassese non si ferma mai: è sempre pronta ad offrire al cittadino servizi efficaci, con entusiasmo e dedizione. Se desideri scoprire di più, incontrarci e conoscere il mondo del volontariato, ti aspettiamo a braccia aperte. Perché, insieme, possiamo fare la differenza».