Castelletto sopra Ticino (NO)

Castelletto sogna una nuova scuola media: ecco la “lista dei desideri” per l’edificio

Un tema di cui si è parlato a lungo ultimamente anche in Consiglio comunale

Castelletto sogna una nuova scuola media: ecco la “lista dei desideri” per l’edificio

Castelletto avvia la procedura per progettare la nuova scuola media Belfanti e pubblica il quadro esigenziale, una sorta di “lista dei desideri” in vista della creazione del nuovo edificio.

Una questione calda sul piano politico

Continua a far discutere, anche dopo il consiglio comunale della scorsa settimana, il tema del futuro della scuola Belfanti. Dopo l’aspro confronto in aula che ha coinvolto soprattutto il sindaco Massimo Stilo e il suo predecessore Matteo Besozzi, in paese la questione tiene banco anche in questi giorni. E se in un video diffuso sui propri canali social a margine del Consiglio, Besozzi aveva sentenziato laconicamente: “Sulla nuova scuola media sindaco e assessore all’istruzione non pervenuti”, il primo cittadino respinge le accuse e illustra il contenuto del primo documento realizzato nell’ambito dell’iter per il futuro progetto.

Un iter progettuale che dovrebbe concludersi entro fine 2026

Come spiegato in Consiglio, attualmente la strada per arrivare a un progetto esecutivo per la nuova Belfanti è ancora abbastanza lunga. Lo scorso 3 novembre infatti, la giunta ha approvato una delibera con la quale si approva il cosiddetto “quadro esigenziale” della futura scuola. Un elenco di desiderata, una sorta di “lista della spesa” delle qualità che dovrà avere il nuovo edificio.
L’iter burocratico delineato dal sindaco per arrivare al progetto esecutivo è avviato. Ora si dovrà passare attraverso gli step del documento di fattibilità delle alternative progettuali e il documento di indirizzo delle progettazioni, che permetterebbero di giungere al passaggio finale del progetto esecutivo, promesso dal sindaco entro fine 2026.

La “lista dei desideri” per le nuove scuole

Ma quali sono le indicazioni contenute nel quadro esigenziale per le nuove scuole medie?
Il documento è stato pubblicato nei giorni scorsi anche sull’albo pretorio online e riporta dei dati precisi che corrispondono alle richieste del personale scolastico. “Il progetto – recita il documento realizzato dal Comune – deve valorizzare l’aspetto “prestazionale”, i criteri di progettazione devono essere più agevolmente adattabili alle esigenze didattiche e organizzative di una scuola “moderna” e tecnologicamente avanzata. Devono essere proposte e valutate le architetture interne, indirizzate a valutare spazi modulari, facilmente configurabili e in grado di rispondere a contesti educativi sempre diversi, ambienti plastici e flessibili, funzionali ai sistemi di insegnamento e apprendimento più avanzati. Consentendo di poter mutare la destinazione degli ambienti in base alle esigenze che si dovessero verificare, modifica del numero di sezioni, necessità di reperire maggiori spazi per soggetti che necessitano di sostegno ecc. L’intervento dovrà portare alla realizzazione di un immobile adeguato allo standard europeo nZEB – nearly Energy Zero Building ,“Edifici a Energia Quasi Zero”, con livelli di prestazione molto elevati, sostenibile sotto il profilo ambientale ed ecologico, che preveda una auto sostenibilità ed elevata prestazione energetica”.

Si punta alla “realizzazione di edifico dotato di una elevata e prevalente componente tecnologica sia nella scelta dei materiali utilizzati per la costruzione, che negli impianti, e nei sistemi di didattica, completamente antisismico e dotato dei moderni sistemi di sicurezza”, oltre che rispettoso delle norme di legge e del contesto urbanistico del centro urbano. Nel dettaglio, il documento indica come necessaria la realizzazione di un’aula di arte, di un’aula di musica, di un’aula di scienze, di una multimediale e di una di tecnologia, oltre a 12 aule ordinarie per le lezioni (visto che si punta a ospitare 4 sezioni da 3 classi ciascuna). Dovranno esserci anche 4 aule per le attività di sostegno, un’aula per le riunioni, 3 aule a uso amministrativo, due da riservare ai collaboratori scolastici, un’aula ristoro personale Ata, un’aula docenti, una palestra annessa ma indipendente e uno spazio esterno per attività motorie e ricreative. Dovrà poi esserci un ampio parcheggio per il personale e locali tecnici come un locale server, un locale stoccaggio materiali di pulizia, un ampio locale archivio. Infine serviranno dei servizi igienici distinti per adulti e alunni e con distinzione per sesso.