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Nuova Sabatini e rifinanziamento 2026

Parla Silviano Di Pinto esperto in “Analisi di Bilancio, Pianificazione Finanziaria e strumenti di garanzia per le imprese”

Nuova Sabatini e rifinanziamento 2026

Scheda sintetica – Nuova Sabatini e rifinanziamento 2026

Cos’è

Incentivo del MIMIT che sostiene gli investimenti delle PMI in beni strumentali nuovi (macchinari, attrezzature, hardware, software e tecnologie digitali). Include anche la linea Capitalizzazione, dedicata al rafforzamento patrimoniale delle imprese.

La Nuova Sabatini continua a rappresentare uno degli strumenti più utilizzati dalle PMI per rinnovare macchinari e tecnologie.

Stato dei fondi (ultimo aggiornamento)

Nuova Sabatini tradizionale: oltre 1,06 miliardi ancora disponibili.
Nuova Sabatini Capitalizzazione: fondi quasi esauriti, con soli 77 milioni residui.

Novità Manovra 2026

Rifinanziamento confermato: 650 milioni di euro totali.

  • 200 milioni per il 2026
  • 450 milioni per il 2027

Obiettivo: garantire continuità alla misura e attivare una forte leva sugli investimenti privati.
In questo quadro, il rifinanziamento previsto dalla Manovra 2026 assume un peso rilevante, sia politico sia economico. La nuova dotazione – 200 milioni per il 2026 e 450 milioni per il 2027, per un totale di 650 milioni – mira a garantire continuità all’incentivo e a generare una leva importante sugli investimenti privati. Per le PMI italiane che puntano all’innovazione e all’efficienza dei processi, la misura rimane quindi uno strumento stabile e accessibile.

Cosa finanzia

– Beni materiali: macchinari, impianti, attrezzature.
– Beni immateriali: software e tecnologie digitali.
– Esclusi: beni usati o rigenerati, terreni, fabbricati, immobilizzazioni in corso, acconti non collegati al bene, ordini effettuati prima della domanda.

Come funziona

– La PMI presenta domanda tramite banca/intermediario aderente.
– La banca delibera il finanziamento (per acquisto o leasing).
– Una volta completato l’investimento e pagato il bene, l’impresa richiede il contributo statale in conto impianti.
– Il contributo è calcolato sugli interessi convenzionali (piano di ammortamento standard di 5 anni).
– Tassi convenzionali per il calcolo del contributo:

2,75% per investimenti ordinari
3,575% per investimenti 4.0 e ambientali

Requisiti principali

Impresa classificabile come PMI
Investimenti in beni nuovi e coerenti con l’attività
Finanziamento approvato da una banca/intermediario convenzionato
Cumulabile con la Garanzia del Fondo di Garanzia per le PMI di cui alla L.662/96
Domanda solo telematica
Rispetto dei limiti e delle regole di cumulo degli aiuti

Rifinanziamento 2026: cosa cambia per le imprese

La Legge di Bilancio 2026 conferma il rifinanziamento della Nuova Sabatini, assicurando la possibilità di presentare nuove domande anche nei prossimi anni. La procedura resta invariata, ma grazie alle nuove risorse le imprese avranno un orizzonte temporale più ampio per pianificare gli investimenti.

La Nuova Sabatini, anche grazie a questo nuovo impulso, si conferma così un tassello fondamentale delle politiche pubbliche a sostegno della competitività del sistema produttivo italiano.

 

Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento tecnico, normativo ed operativo per le imprese interessate ad acquistare macchinari, impianti, attrezzature o tecnologie innovative al fine di verificare ammissibilità allo strumento agevolativo ed alla predisposizione della modulistica ed allegati necessari per avviare istruttoria.

Per info e contatti: direttore@lfssrl.it