Solaro (MI)

Claudio Meroni è il nuovo presidente del Parco delle Groane

Meroni, per dieci anni sindaco del Comune di Cucciago (Como) e in precedenza assessore e consigliere ha 52 anni, è laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano

Claudio Meroni è il nuovo presidente del Parco delle Groane

Nel corso della seduta della Comunità del Parco delle Groane e della Brughiera Briantea, convocata per questa mattina alle 10 nella sede dell’Ente a Solaro, in via della Polveriera 2, la Comunità ha eletto il nuovo presidente e i componenti del Consiglio di Gestione del Parco.

Claudio Meroni è il nuovo presidente del Parco delle Groane

Presidente per il prossimo quinquennio è Claudio Meroni. Confermati rispetto all’ultimo mandato i consiglieri William Ricchi (nomina di Regione Lombardia) e Daniele Barcella (designato dalle associazioni di categoria degli agricoltori).

Torna nel Consiglio del Parco Antonella Ferrario, mentre gli altri due nuovi componenti del CdG sono Patrizia Marzorati e Matteo Figini.

Meroni, per dieci anni sindaco del Comune di Cucciago (Como) e in precedenza assessore e consigliere ha 52 anni, è laureato in Ingegneria al Politecnico di Milano, abilitato come coordinatore della sicurezza e RSPP. Vanta oltre 25 anni di esperienza nella progettazione e nella gestione in ambito civile e industriale.

Le parole del neopresidente Meroni

Dopo aver ringraziato per la fiducia la Comunità del Parco e i suoi predecessori per il lavoro svolto, Meroni ha così commentato la sua nomina:

«Provo una grande emozione nell’assumere questo incarico così importante. È un onore che sto apprezzando pienamente in queste ore e che sento come una responsabilità verso tutta la nostra comunità. Il Parco deve essere percepito davvero come “il nostro Parco”, il Parco di tutti i cittadini dei Comuni che hanno contribuito a far nascere e crescere questa bella realtà. Nei miei anni da amministratore a Cucciago ho vissuto in prima persona quanto il Parco sia diventato un luogo fondamentale. Ben ricordo, durante il periodo della pandemia, le sensazioni di benessere e libertà che regalavano le passeggiate della domenica. Il Parco deve continuare a essere meta di incontri spontanei, uno spazio da vivere e frequentare ogni giorno. Ed è proprio per questo che va tutelato e preservato con ancora più convinzione. Mi impegnerò perché il Parco continui a essere un bene condiviso, un patrimonio comune di cui avere cura e che può unire davvero tutti».