Vercelli (VC)

Il Porto accende la luce su Riccardo Gualino, l’industriale artista

Lo spettacolo sarà al Museo Leone il 30 novembre 2025.

Il Porto accende la luce su Riccardo Gualino, l’industriale artista

Roberto Sbaratto come suo solito ha affascinato i giornalisti alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo “Riccardo Gualino, industriale artista” che si terrà domenica 30 novembre al Museo Leone alle ore 17. Lo ha fatto dando un “assaggio” di curiosità buografiche e di grandi intuizioni e passioni di un personaggio che fece la storia dell’industria italiana. Un visionario e abile imprenditore (brillante come finanziaere ma pure nella creazione di aziende).

Gualino oggi sarebbe paragonabile a uno dei grandi magnati di oggi per visionarietà, per la capacità di vedere le potenzialità delle idee e delle persone prima di tutti gli altri, trasformando i “sogni” in fortune sterminate.

Ma sul piano culturale e umano nessuno dei super ricchi di oggi è al suo livello. Eppure, come è stato ricordato da Cinzia Ordine, per circa settant’anni su di lui è calata una “damnatio memorie”, per cui mentre tutti conoscono gli Agnelli o la grandezza di Adriano Olivetti e altri grandi nomi dell’imprenditoria, per Gualino non si fa altrettanto e solo negli ultimi anni si è ripreso a nominarlo.

Lo spettacolo del 30 novembre vuole contribuire a farlo conoscere.

In questa missione il Museo Leone, come ha ricordato il presidente Gianni Mentigazzi, è come sempre partecipe e convinto sostenitore, dando nuovamente spazio alla compagnia vercellese.

Un personaggio icredibile

Sbaratto nelle sue anticipazioni ha ricordato che Gualino fu prima amico di Agnelli (al punto da averne favorito l’ascesa al vertice della FIAT) poi rivale, inventò una grande industria come la “Snia Viscosa”, e tante altre realtà fra cui “Cine Lux” casa prima di distribuzione e poi di produzione, in cui debuttò Dino De Laurentis… giusto per dare un’idea, ma la “Lux” era pure una saponetta prodotta da una sua altra azienda (la Rubianca), così le star che gravitavano intorno alla casa di produzione facevano pure pubblicità alla saponetta… Come mecenate d’arte costruì una collezione con tutti i maggiori pittori del Rinascimento, fu lo scopritore di un genio come Casorati. Creò uno splendido teatro a Torino e il grande Luigi Pirandello disse di lui: “Peccato che in Italia non ci sono altri Gualino”.

Cinzia Ordine ha anticipato che anche l’apparato iconografico che è stato costruito intorno sarà di eccezionale rilevanza e contribuirà a tratteggiare il “racconto di un geniale imprenditore”

Insomma un vero gigante dimenticato, creatore di immense fortune, incline a spendere tanto, ma bene, magnate e in rovina, quando fu colpito dalle ire di Mussolini che lo mandò al confino.

Tante sfaccettature che si scopriranno domenica 30 novembre grazie alla narrazione di Sbaratto.

La scheda

Spettacolo de “Il Porto” con la collaborazione del Museo Leone di Vercelli e il sostegno di Fondazione CR Vercelli.
Museo Leone, 30 novembre, ore 17.

“I pochi o i molti denari dame posseduti, o quelli che mi potei procurare, mi servirono sempre, unicamente, a
questo scopo: dare vita a un sogno…”

Le note della compagnia

“Riccardo Gualino è il secondo personaggio che quest’anno, dopo Giacomo Casanova, abbiamo voluto raccontare in accordo con Gianni Mentigazzi e Luca Brusotto, Presidente e Conservatore de[ Museo Leone; ma se tutti hanno sentito parlare di Casanova, Gua[ino, per molti, rappresenta un grande punto interrogativo: “Gualino chi?”.
Eppure Riccardo Gualino (Biella, 1879 – Firenze, 1964), è stato imprenditore, finanziere, collezionista di opere d’arte, mecenate, impresario teatrale, produttore cinematografico e scrittore. È stato vicepresidente della Fiat e presidente della Snia-Viscosa.
Attraverso le sue imprese ha operato in Italia, in Francia, in Inghilterra e negLi Stati Uniti. Ha quasi fondato una città: “La Nuova Pietroburgo” e quasi realizzato il progetto dell’alta velocità, la Torino-Milano-Genova, per unire le tre più importanti realtà economiche, industriali e commerciali.

Ha avuto diversi incontri e scontri con Mussolini, è finito al confino, gli è stato sequestrato tutto ciò che possedeva: denaro, case, aziende e opere d’arte. Nella sua vita ha guadagnato immense fortune e ha perso e fatto perdere molti soldi, mai, come dice lui stesso, ai “poveri cristi’~ ma solo ai suoi colleghi banchieri e finanzieri.
Gualino è stato un personaggio incredibile, con uno sguardo sempre rivolto al futuro e con una grande fiducia
nei giovani talenti, che fossero artisti, architetti o manager. Per tutto questo, e moltissimo altro, ci siamo chiesti il perché sia ancora oggi sconosciuto ai più. Eppure, i nomi di Agnelli, Pirelli, Olivetti e di tanti altri grandi imprenditori sono entrati nella nostra narrativa sociale: perché Riccardo Gualino no?

Perché, per dirla proprio con Riccardo Gualino, “Potrà asserire di avere vissuto chi avrà creato qualche cosa; anche sfortunato, varrà sempre più d’uno spettatore indifferente”.
L’evento, sostenuto come sempre dal contributo della Fondazione CRV, è sponsorizzato anche da
“Costantino Immobiliare”.

INGRESSO: 10€
PRENOTAZIONI: Tel 0161 253204 (fino a venerdì ore 12.30) -379-2834818 (venerdì pomeriggio e sabato)
e-mail: info@museoLeone.it