Il prossimo 24 novembre alle ore 16 sarà presentato a Villa Giulia il report conclusivo del percorso “Abitare a Verbania.
Il convegno
Studio e sviluppo di politiche abitative innovative e sostenibili”, promosso dal Comune di Verbania – Ufficio Welfare e Politiche Sociali – e realizzato da Fondazione Impact Housing. Questo progetto è il risultato di un profondo processo di co-design tra l’amministrazione pubblica e gli attori locali, sviluppato attraverso l’ascolto e il confronto con gli stakeholder istituzionali, economici e sociali.
L’obiettivo è chiaro: trovare soluzioni concrete per chi è escluso dal mercato degli affitti a causa della pressione turistica e dell’aumento dei canoni. Ci si rivolge in particolare a studenti, key workers, giovani coppie e famiglie della cosiddetta “fascia grigia”.
Questo percorso è stato un vero e proprio laboratorio, combinando analisi, co- progettazione e simulazione economica. I risultati sono tangibili: è stato mappato il patrimonio inutilizzato con un potenziale di recupero di oltre 4.200 mq. Questo permetterebbe di creare 36 nuove unità abitative per circa 110 persone. Un esempio chiave è l’ex Collegio San Luigi, destinato a diventare un modello ibrido di student housing e social housing.
L’innovazione non è solo fisica, ma anche gestionale e finanziaria. Il modello prevede la creazione di una cabina di regia locale per coordinare tutti gli attori e l’uso della finanza a impatto.
Giorgia Di Cintio, Direttrice di Fondazione Impact Housing, lo definisce un “strumento operativo” che usa i dati e la finanza a impatto per guidare scelte pubbliche più efficaci e generare valore condiviso.
Il Sindaco Giandomenico Albertella ha sottolineato che l’obiettivo è rendere Verbania “più accessibile, sostenibile e attrattiva” per chi ci vive e lavora tutto l’anno.
Il caso di Verbania dimostra che anche le città di medie dimensioni possono adottare strumenti di impact housing basati su partenariato pubblico-privato e finanza sostenibile.