Il consigliere comunale di opposizione Andrea Carannante del gruppo consigliare “Libera Rapallo – Unione Popolare” diffida il comune di Rapallo a sospendere ogni procedimento di alienazione dei beni appartenenti al lascito Gaffoglio.
Politica locale
“PREMESSO CHE:
con Delibera di Giunta Comunale n. 409 del 14/11/2025 l’Amministrazione ha disposto l’alienazione di una parte dei beni preziosi appartenenti al lascito del Dott. Attilio Gaffoglio;
dagli stessi atti deliberativi risulta che il benefattore Attilio Gaffoglio ha donato al Comune tali beni con vincolo di destinazione permanente all’esposizione museale, vincolo recepito e formalizzato nella Delibera di Giunta n. 21/2002;
la volontà del testatore, contenuta nel testamento olografo pubblicato nel 2000, non può essere derogata da successive determinazioni amministrative, né dall’esecutore testamentario;CONSIDERATO CHE:
la vendita di beni vincolati costituisce violazione del vincolo modale stabilito dal donante;
l’alienazione di beni culturali destinati alla collettività potrebbe configurare danno erariale per perdita irreversibile del patrimonio comunale;
la delibera n. 409/2025 è stata dichiarata immediatamente eseguibile, con conseguente rischio imminente di irreparabile dispersione dei beni;DIFFIDO FORMALMENTE
il Sindaco, la Giunta Comunale e ogni dirigente competente a:
1. Sospendere immediatamente ogni attività connessa alla procedura di alienazione, incluse: stime peritali, incarichi a case d’asta, predisposizione di bandi o avvisi, atti preparatori di qualsiasi genere.
2. Astenersi dal vendere, alienare o dismettere i beni appartenenti al lascito Gaffoglio, essendo tali beni vincolati per volontà testamentaria.
3. Ripristinare integralmente la volontà del testatore, come recepita dagli atti amministrativi vigenti.
4. Conformare l’azione amministrativa agli obblighi di tutela del patrimonio culturale
(D.Lgs. 42/2004) e ai principi di buon andamento e imparzialità della P.A. (art. 97 Cost.).5. Trasmettere al sottoscritto un riscontro formale e motivato entro 5 giorni, indicando le misure adottate o che si intendono adottare.
AVVERTE
Che, in caso di mancata sospensione immediata della procedura o di prosecuzione delle attività finalizzate alla vendita, il sottoscritto provvederà a:
trasmettere esposto alla Corte dei Conti;
richiedere l’intervento della Soprintendenza competente;
attivare ogni ulteriore iniziativa amministrativa e giudiziaria necessaria a tutelare il patrimonio della città.”