Piemonte

Autonomia differenziata: firmata la pre-intesa tra governo e Regione Piemonte

La pre-intesa definisce l’attribuzione alla Regione Piemonte di funzioni specifiche in ambiti ritenuti strategici

Autonomia differenziata: firmata la pre-intesa tra governo e Regione Piemonte

È stata sottoscritta oggi dal ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, e dal presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, la pre-intesa relativa alle quattro materie dell’Autonomia differenziata, che avvia formalmente il percorso per il riconoscimento di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia alla Regione Piemonte.

Autonomia differenziata

La pre-intesa definisce l’attribuzione alla Regione Piemonte di funzioni specifiche in ambiti ritenuti strategici, tra cui la protezione civile, con una maggiore autonomia decisionale e operativa nelle fasi emergenziali; le professioni, con la possibilità di disciplinare nuove figure professionali di rilevanza regionale; la previdenza complementare e integrativa, con la facoltà di attivare strumenti territoriali anche dedicati al personale pubblico, in particolare quello sanitario; e la tutela della salute e il coordinamento della finanza pubblica sanitaria, con una gestione più flessibile della programmazione economica, tariffaria, organizzativa e strutturale, nel pieno rispetto dei livelli essenziali di assistenza stabiliti a livello nazionale.

Il documento rappresenta il primo passaggio istituzionale vincolante verso l’intesa definitiva e si inserisce nel quadro normativo definito dalla legge n. 86/2024 e dalla sentenza n. 192/2024 della Corte Costituzionale. L’intesa dovrà ora essere approvata dal Parlamento e dal Consiglio regionale, presso il quale già domani è convocata la Commissione Autonomia per l’esame del testo.

Sorride al momento della firma il ministro Roberto Calderoli, che sottolinea l’opportunità di questo percorso a beneficio di tutto il Paese: «Sono convinto che, senza ideologie o pregiudizi politici, anche altre Regioni si faranno avanti. L’autonomia non toglie nulla a nessuno ma consente di agire con maggiore libertà rispetto ai vincoli che impone lo Stato centrale, e questo va tutto a vantaggio dei cittadini perché la singola Regione conosce meglio i bisogni e saprà dare le migliori risposte concrete. Con queste pre-intese siamo passati allo step successivo, dopo l’approvazione della legge 86/2024, e proseguiremo il cammino insieme ai governatori e con il via libera della stessa premier Meloni, che ha espresso la propria soddisfazione per i passi avanti. Abbiamo davanti un anno e mezzo di legislatura, io son convinto che i tempi ci siano per raggiungere questo risultato».

«Oggi arriviamo a una firma storica che attua l’Autonomia differenziata per il nostro Piemonte, portando a compimento un percorso iniziato nel 2018, quando io ancora non ero presidente e governava il centrosinistra, e che noi abbiamo ampliato e rinforzato nel 2019 e poi nel 2020, mantenendo un impegno programmatico assunto con i cittadini del Piemonte – spiega il presidente Cirio – Oggi attuiamo quello che prevede la nostra Costituzione, ovvero che ci sia la possibilità per le Regioni che lo richiedono, e il Piemonte l’ha richiesto, di poter avere maggiore autonomia su alcune materie per operare meglio e risparmiando risorse. La firma di oggi non è quindi solo un atto formale, ma sostanziale che porterà benefici alla vita dei piemontesi. A titolo di esempio – prosegue il presidente – con l’autonomia la Regione potrà dichiarare subito lo stato di emergenza in caso di calamità naturale, come oggi fa il Friuli Venezia Giulia, oppure destinare risorse aggiuntive per medici e infermieri che scelgono di lavorare, ad esempio, nelle zone di montagna garantendo il diritto alla salute anche nei territori più lontani dalle grandi città, oppure riconoscere le specificità a professioni che per loro natura sono regionali, e non nazionali, come le guide alpine o i maestri di sci».

Alla firma erano presenti anche la vicepresidente Elena Chiorino e l’assessore all’Autonomia Enrico Bussalino, che ha seguito l’intero percorso negoziale e istituzionale insieme al presidente Cirio per conto della Regione, e il presidente della Commissione Autonomia del Consiglio regionale, Andrea Cerutti.

«La firma di questa pre-intesa – dichiara l’assessore Bussalino – rappresenta un passo fondamentale verso un modello istituzionale che rafforza la responsabilità amministrativa e avvicina le decisioni ai territori. Il Piemonte ha competenze, struttura e visione per esercitare queste funzioni con efficienza e trasparenza, nell’interesse dei cittadini e nel pieno rispetto dell’unità nazionale».

La pre-intesa ha una durata di dieci anni, rinnovabile, e prevede l’istituzione di una Commissione paritetica Stato–Regione–Autonomie locali, incaricata di monitorare e accompagnare l’attuazione delle competenze trasferite, garantendo trasparenza, continuità e coerenza con il quadro nazionale.