Pavia (PV)

Il Parco del Ticino compie 50 anni: la mostra “Chiare Tracce” celebra la più antica area protetta d’Italia

In esposizione documenti, opere e testimonianze: un racconto che parte dagli anni Settanta e dalle battaglie civiche che portarono alla creazione del primo parco regionale d’Italia

Il Parco del Ticino compie 50 anni: la mostra “Chiare Tracce” celebra la più antica area protetta d’Italia

La mostra Chiare tracce, inaugurata a Palazzo Lombardia, celebra i 50 anni del Parco Lombardo della Valle del Ticino attraverso documenti storici, opere artistiche e testimonianze sul percorso di tutela e sviluppo dell’area protetta (foto di copertina: il parco del Ticino nei pressi di Vigevano, foto Wikimedia)

Il Parco del Ticino compie 50 anni

Cinquant’anni di impegno ambientale, comunità e cultura. È questo il filo conduttore di Chiare tracce, la mostra documentaria che ricostruisce mezzo secolo di vita del Parco Lombardo della Valle del Ticino, un’area verde che interessa anche la provincia di Pavia e che ne rappresenta una delle identità più riconoscibili.

L’esposizione, già passata per Vigevano, approda ora a Palazzo Lombardia, dove resterà aperta fino al 21 novembre 2025 nello spazio N3.

L’esposizione

Come riportato in un comunicato stampa di Regione Lombardia, laa mostra si compone di tredici pannelli e teche che custodiscono documenti originali, molti dei quali inediti, affiancati da composizioni artistiche che ne arricchiscono la narrazione. Un racconto che parte dagli anni Settanta e dalle battaglie civiche che portarono alla creazione del primo parco regionale d’Italia.

A curare il progetto è Francesco Oppi, con il coordinamento editoriale del direttore del Parco, Claudio De Paola. I materiali provengono in gran parte dall’archivio storico di “Guado Officine Creative dal 1969”, che conserva testimonianze preziose del lungo percorso che ha dato forma all’attuale area protetta.

Comazzi: “Il Ticino, una storia esemplare della Lombardia”

All’inaugurazione è intervenuto l’assessore regionale al Territorio e Sistemi verdi, Gianluca Comazzi, che ha definito il Parco del Ticino “una delle storie più belle della nostra regione”.

Secondo Comazzi, portare la mostra a Palazzo Lombardia significa “riconoscere il valore di chi, cinquant’anni fa, ha creduto nella possibilità di unire tutela ambientale e sviluppo sostenibile”. Un messaggio che, ha sottolineato, “resta attualissimo: difendere il territorio significa assumersi una responsabilità verso le generazioni future”.

Tappa anche a Vigevano

Tra le tappe della mostra figura anche Vigevano, punto di riferimento per il versante pavese del Parco del Ticino e città fortemente legata ai temi della conservazione fluviale.

Il presidente del Parco, Ismaele Rognoni, presente all’inaugurazione, ha ricordato che “anche grazie al contributo di Regione Lombardia è stato possibile mettere in luce un percorso che arriva fino al cinquantesimo anno di vita del Parco”. Un traguardo che coinvolge da vicino anche i territori pavesi attraversati dal fiume.

Dopo avere toccato Magenta, Robecco sul Naviglio, Abbiategrasso e Cuggiono nel Milanese, e Vigevano in provincia di Pavia, Chiare tracce conclude il suo itinerario a Milano. Una chiusura simbolica per una narrazione che unisce istituzioni, cittadini e territori lungo il corso del fiume che da sempre segna la storia e l’identità della Lomellina e della provincia pavese.