Cava a San Bernardo, la Città Metropolitana di Torino rinnova la concessione alla Cogeis.
Cava a San Bernardo
La Città Metropolitana di Torino ha rinnovato la concessione per la cava a San Bernardo in località Fornaci. Non sono bastate né le opposizioni del Comitato del quartiere né quelle dell’Amministrazione comunale che in più occasioni ed in tutti i confronti seguiti nel corso della procedura hanno evidenziato come le modifiche urbanistiche e ambientali dall’assegnazione della concessione nel 2014 non fossero state adeguatamente considerate.
Un anno di polemiche
“Come evidenziato in più occasioni ed in tutte le sedi, anche a mezzo di approfondimenti tecnici, sussistevano infatti diverse criticità relative all’impatto di una nuova viabilità su un quartiere che nel corso degli ultimi 10 anni ha mutato conformazione e che avrebbe comportato rilevanti modifiche allo stato dei luoghi di cui non è stata adeguatamente valutata la fattibilità tecnica – ribadiscono da palazzo civico in una nota stampa rielencando le ragioni del no cadute ormai nel vuoto – Le nuove edificazioni anche residenziali a ridosso della cava impongono limiti più stringenti non adeguatamente considerati da una relazione di impatto acustico che certamente evidenzierebbe ulteriori criticità. Le barriere volte a mitigare l’impatto acustico individuate sono state oggetto di riserve e perplessità da parte degli stessi uffici. La necessità di aggiornare la zonizzazione acustica, prevista per legge, evidenzierà delle criticità alla luce dei salti di classe che saranno riscontrati tra l’ambito della cava e gli ambiti residenziali limitrofi, difficilmente superabili se non a fronte di fasce di rispetto la cui applicazione di fatto renderebbe l’opera irrealizzabile”.
Ignorata la richiesta del Consiglio comunale
“Non di minore importanza l’espressione unitaria di tutto il Consiglio comunale della Città di Ivrea che all’unanimità, con delibera del 26 maggio 2025, si è espresso in modo contrario rispetto al rinnovo della concessione di un’opera e di un’attività non strategica per il nostro territorio ed inutilmente impattante in modo grave sulla vita dei residenti del quartiere – concludono dal Municipio – Alla luce di quanto sopra si desidera esprimere ancora una volta la nostra contrarietà rispetto al provvedimento emesso dagli uffici della Città Metropolitana di Torino, ribadendo che si metteranno in essere tutte le azioni possibili a disposizione dell’Ente, nell’esercizio legittimo delle proprie funzioni, affinché l’opera non trovi attuazione”.