La serata era iniziata come tante, con un gruppo di turisti appena arrivati in città e una pizzeria affollata nell’ora di cena. Nessuno avrebbe immaginato che, da quel tavolo, potesse nascere una polemica destinata a varcare i confini della Toscana e a rimbalzare fino a Taiwan.
E invece è bastato un video, girato con leggerezza e pubblicato sui social, per trasformare cinque pizze e tre birre in un caso diplomatico.
Il video pubblicato “per scherzo”
Il protagonista è Patrizio Pazzini, cinquantotto anni, volto noto a Montecatini Terme per la sua attività e per il legame familiare con l’ex attaccante di Serie A Giampaolo Pazzini. Nel filmato, registrato direttamente nel suo locale, il ristoratore riprende un gruppo di sedici turisti taiwanesi appena seduti. Ride, scherza, commenta l’ordine molto contenuto.
Poi l’affondo: una frase sprezzante rivolta agli ignari clienti, seguita dalla battuta sul fatto che “non sappiano parlare inglese”. Il tutto caricato su TikTok, Instagram e Facebook, come fosse uno sfogo tra amici.
La pubblicazione, però, innesca una reazione immediata. Nel giro di poche ore il video supera ogni previsione, diventa virale e raggiunge Taiwan, dove viene ripreso dai principali media nazionali.
Le reazioni dall’Asia e la tempesta social
A Taiwan il caso esplode. I telegiornali lo mandano in onda in apertura, i siti d’informazione lo rilanciano, gli utenti commentano indignati. Sui profili di Pazzini e della pizzeria arrivano centinaia di messaggi, molti dei quali accusano il comportamento del titolare come offensivo e razzista. Da Montecatini il video è ormai fuori controllo e le scuse diventano inevitabili.
Le scuse del titolare e il tentativo di ricucire
Il ristoratore prova a rimediare con un secondo messaggio, questa volta rivolto direttamente al “popolo cinese e taiwanese”, spiegando di non aver voluto insultare nessuno e di non essere razzista. Aggiunge che in Toscana la battuta è parte del carattere, quasi a giustificare il tono del primo filmato. Ma la vicenda, ormai amplificata a livello internazionale, continua a generare reazioni e non si sgonfia facilmente.
La presa di posizione del Comune di Montecatini
A quel punto interviene anche il sindaco Claudio Del Rosso, che definisce l’episodio “un errore grave” e annuncia un incontro con le rappresentanze diplomatiche orientali presenti in Italia. L’obiettivo è ribadire l’immagine di una Montecatini accogliente, lontana da ogni forma di discriminazione, e allo stesso tempo prendere le distanze da quanto accaduto.
Quando un telefono cambia il corso di una storia
Il caso della pizzeria di Montecatini racconta, ancora una volta, quanto sia sottile il confine tra un contenuto pensato come ironico e il potere amplificatore della rete. Una frase detta con leggerezza, un video registrato senza filtri e un algoritmo che lo porta esattamente dove non ci si aspetterebbe.
Così una situazione nata attorno a un tavolo diventa una questione internazionale, capace di mettere in imbarazzo una città e di accendere una discussione che va ben oltre una cena tra turisti.