Cortina d'ampezzo (BL)

Senza la cabinovia di Socrepes, 15% in meno spettatori alle Olimpiadi invernali 2026

Il progetto della cabinovia Apollonio-Socrepes ha superato il giudizio del Tar del Lazio, che ha respinto i ricorsi presentati da alcuni privati. Adesso è in attesa dell’autorizzazione regionale relativa all’immunità di frana

Senza la cabinovia di Socrepes, 15% in meno spettatori alle Olimpiadi invernali 2026

Il progetto della cabinovia Apollonio-Socrepes ha superato il giudizio del Tar del Lazio. Il Tribunale amministrativo ha infatti respinto i ricorsi presentati da alcuni privati contro gli atti relativi alla valutazione di impatto ambientale e all’approvazione del progetto di fattibilità tecnico-economica dell’impianto, uno dei cantieri più significativi in vista delle Olimpiadi invernali 2026 a Cortina d’Ampezzo.

Nonostante il via libera del Tar, l’infrastruttura è ancora in attesa dell’autorizzazione regionale relativa all’immunità di frana: come ricorda il Corriere delle Alpi, la Regione Veneto la rilascerà solo dopo la presentazione del progetto esecutivo da parte di Simico, che nel frattempo ha già avviato i lavori.

Secondo le stime, senza la cabinovia, il numero di spettatori si ridurrebbe del 15%, con effetti diretti sulla vendita dei biglietti e sull’afflusso di turisti.

Senza la cabinovia di Socrepes, 15% in meno spettatori alle Olimpiadi invernali

Il nuovo impianto prevede l’installazione di dieci piloni, tre stazioni – a valle, intermedia e a monte – e cinquanta cabine da dieci posti, capaci di trasportare fino a 2.400 persone all’ora. L’area è attualmente interessata da tre cantieri contemporanei. Proprio durante le prime fasi di scavo si era verificato uno smottamento superficiale del terreno, che aveva sollevato preoccupazioni sulla stabilità del versante. Simico aveva però attribuito l’episodio a un semplice allentamento del suolo, definendolo “assolutamente gestibile nell’ambito delle ordinarie attività di cantiere”.

L’impianto permetterebbe un accesso più rapido e diretto alle Tofane, evitando problemi di traffico e allungamenti dei percorsi delle navette dai sei parcheggi scambiatori. Senza di essa, le navette impiegherebbero più tempo a raggiungere le piste, limitando il numero di spettatori e creando disagi logistici durante i giorni di massimo afflusso.

Per le Olimpiadi Invernali 2026 si stima un afflusso complessivo di circa 12.000 persone tra spettatori e turisti. La mancata cabinovia potrebbe ridurre sensibilmente la capienza durante le gare di punta, influenzando anche la distribuzione dei pass giornalieri e plurigiornalieri. L’impennata dei prezzi degli hotel e dei B&B potrebbe accentuare le difficoltà di accesso per i visitatori.

Biglietti e vendita

I ticket saranno disponibili sul portale ufficiale. La vendita era in attesa della sentenza del Tar del Lazio sui ricorsi dei cittadini lungo il tracciato dell’impianto. Con la conferma negativa del tribunale, sarà possibile acquistare i biglietti per le gare e per altre discipline come short track, pattinaggio di velocità, hockey su ghiaccio, sci di fondo, freestyle e snowboard. Se il Tar avesse accolto i ricorsi, il numero di ticket disponibili sarebbe stato circa la metà.

Nonostante le limitazioni, gli appassionati potranno seguire da vicino le imprese delle atlete italiane, tra cui Sofia Goggia e Federica Brignone, e godere dello spettacolo delle Olimpiadi Invernali 2026. Tuttavia, l’assenza della cabinovia Socrepes rimane un elemento chiave che potrebbe incidere sul numero di spettatori e sull’esperienza complessiva del pubblico.