Crescentino (VC)

Case popolari, l’obiettivo è evitare gli sfratti

I tavoli annunciati dal sindaco Ferrero si sono svolti e hanno visto la stesura di piani di rientro in modo tale che le famiglie possano ripianare i loro debiti

Case popolari, l’obiettivo è evitare gli sfratti

Una situazione di grave morosità negli alloggi sociali sta mettendo in seria difficoltà diverse famiglie a Crescentino. .

Case popolari, l’obiettivo è evitare gli sfratti

L’ammontare dei debiti per affitti non pagati negli anni raggiunge in alcuni casi cifre di diverse migliaia di euro. La questione, definita delicata da entrambe le parti politiche, è stata affrontata in recenti tavoli tecnici convocati per trovare soluzioni e prevenire gli sfratti, nel rispetto del principio di equità.
Il sindaco Vittorio Ferrero, dopo un primo intervento in Consiglio comunale, ha voluto sottolineare l’importanza del lavoro svolto per esaminare i casi più complessi: «Si sono svolti i tavoli tecnici in cui si sono affrontati i casi maggiormente delicati così da valutare le singole fattispecie di morosità incolpevole dovute a criticità di natura socio-economica. Questo lavoro è importante per prevenire la decadenza dell’alloggio sociale e monitorare le singole situazioni. Ringrazio la presenza del consigliere Salvatore Sellaro a dimostrazione di una sensibilità unitaria rispetto al tema. Sono tutte situazioni delicate, chi più chi meno. Questi incontri servono proprio per prevenire sfratti dagli alloggi sociali». L’obiettivo primario dell’Amministrazione è dunque quello di analizzare le cause sociali ed economiche dietro l’inadempienza, cercando di tutelare le famiglie in difficoltà.

Severe le parole di Sellaro

Di tenore più severo è la posizione del capogruppo di opposizione, Salvatore Sellaro, che pur riconoscendo la necessità di un piano di rientro, ha ribadito con fermezza che l’obbligo di pagare l’affitto non può essere disatteso. «Ho partecipato ad alcuni incontri dove si sono affrontate le situazioni di queste famiglie che devono diverse migliaia di euro perché negli anni non hanno mai pagato l’affitto. Io ribadisco la mia posizione, che va bene chiedere e ottenere un piano di rientro, ma occorre che queste persone ogni mese paghino la quota di affitto dovuto oltre alla quota per rientrare del debito. Questa situazione non è assolutamente corretta nei confronti di chi ogni mese paga, come detto già tante volte rinunciando a qualsiasi cosa, pur di non aver debiti. Pagare questi affitti, che sono anche molto bassi rispetto a quelli che pagano le persone che affittano dai privati, è un dovere di chiunque abiti nelle case popolari. Diversamente devono lasciarle. Mi auguro che queste persone dunque rispettino gli accordi presi affinché la situazione sia uguale per tutti. La prima volta che però quanto dovuto non verrà versato, si dovrà procedere con gli sfratti. Dall’altra parte, Atc deve intervenire effettuando le manutenzioni». Sellaro evidenzia il principio di equità nei confronti dei residenti onesti che rispettano regolarmente i propri impegni finanziari, ponendo un ultimatum chiaro.