Ci saranno anche una cinquantina di trans al pranzo che Papa Leone XIV offrirà, nell’Aula Paolo VI, in occasione della Giornata mondiale dei poveri. E’ una tradizione che Prevost raccoglie da Bergoglio e che conferma anche nell’apertura a tutte le fasce più fragili della società. In tutto saranno 1300 le persone in difficoltà che domani saranno ospiti a pranzo del Pontefice in Vaticano.
Papa Leone aveva già fatto questa scelta, nel corso dell’estate, prima di inaugurare il Borgo Laudato si’ a Castel Gandolfo invitando a pranzo gli assisiti della Caritas locale. Ora invece un evento più ampio al quale sarà presente anche un gruppo di trans, con tutte le loro difficoltà quotidiane. Si tratta di persone che costantemente trovano aiuto nell’Elemosineria apostolica. Ad accompagnarle saranno don Andrea Conocchia, parroco di Torvaianica, e suor Genevieve Jeanningros, religiosa delle Piccole Sorelle di Gesù e grande amica di Bergoglio.
Don Andrea, che ha guidato anche il Giubileo Lgbt all’inizio di settembre, esprime “un sentito grazie a Papa Leone per questa opportunità, questa occasione di incontro ma anche di pranzo condiviso, tutti insieme. Mi pare un gran bel segno di apertura, di attenzione e di vicinanza a tutta la comunità Lgbt. Può essere una opportunità di cammino insieme ed è importante come segno, anche per conoscerci e riconoscerci nella comunità ecclesiale”.
Al pranzo in Vaticano saranno presenti tutte le realtà che quotidianamente si occupano dei più fragili, dalla Caritas alla Comunità di Sant’Egidio, dalle Acli all’associazione francese “Fratello”. Al pranzo dei poveri con Papa Leone XIV serviranno ai tavoli circa trenta missionari vincenziani aiutati da un centinaio di membri della Famiglia vincenziana italiana. Alla fine del pranzo verranno distribuiti 1.500 zaini di San Vincenzo con prodotti igienici, alimentari, in particolare scatolette di tonno offerte dal Banco Alimentare. “Il Giubileo dei Poveri di quest’anno assume per noi vincenziani un significato simbolico perché ricorrono anche i 400 anni dalla nascita della Congregazione della Missione”, spiega padre Valerio Di Trapani, superiore maggiore della Missione in Italia. “San Vincenzo amava ripetere che i poveri sono i nostri signori e padroni”. Contemporaneamente al pranzo del Papa in Vaticano, si svolgeranno iniziative simili di solidarietà in molte parrocchie in Italia e nel mondo.