ALESSANDRIA – Ad Alessandria il 23 e il 30 novembre torna la rassegna Verso che vedrà come protagonisti i leader di due formazioni fondamentali della migliore musica italiana: Bunna degli Africa Unite domenica 23 e Federico Dragogna dei Ministri domenica 30.
Alessandria, incontri con Bunna e Federico Dragogna per “Verso”
La rassegna è diretta dall’operatore culturale e giornalista Enrico Deregibus ed è ospitata dall’Officina, lo spazio multifunzionale in largo Catania 17. Media-partner è Visioni47. Gli appuntamenti sono in programma nel tardo pomeriggio, alle 19, preceduti da un aperitivo alle 18. L’ingresso è di 10 euro con aperitivo. Il format punta sulla dimensione dell’incontro, del dialogo, con una intervista di Deregibus alternata ad una ampia parte di musica dal vivo proposta in modo intimo, con strumentazione ridotta. Un modo per scoprire l’artista da diverse angolazioni. Nelle prime due serate di Verso, protagonisti erano stati Max Manfredi e Luca Morino. In veste di ospite ci sarà ogni sera anche un artista locale, che oltre ad esibirsi parteciperà alla conversazione. I due artisti saranno annunciati prossimamente.
Bunna (all’anagrafe Vitale Bonino), originario di Pinerolo, è cantante, autore, chitarrista. È noto sopratutto per essere leader e cofondatore con Madasky nel 1981 degli Africa Unite, la più importante band italiana di reggae. Il nome deriva dall’omonima canzone di Bob Marley, artista al quale si sono sempre direttamente ispirati. Fra i loro dischi, “Babilonia e poesia” nel 1993, primo album in italiano del gruppo e tassello fondamentale della scena italiana dell’epoca. Ma il nome di Bunna è legato anche alla To.sse (la Torino Posse, protagonista della prima ondatarap italiana all’inizio degli anni novanta) e dal 1994 al 2006 al progetto Giuliano Palma & the Bluebeaters nelle vesti di bassista e voce.
Federico Dragogna è chitarrista, autore, produttore e anche giornalista. È nato nel 1982 a Milano. Ha pubblicato sei album e due ep con i Ministri – band nella quale suona, scrive e produce canzoni – e ne ha lavorati altrettanti per, tra gli altri, Vasco Brondi, Paola Turci, Iori’s Eyes e Lucio Corsi. Nel 2017 realizza la sua prima colonna sonora per il documentario “The Man Who Stole Banksy”, mentre dal 2019 porta in giro per club e teatri lo spettacolo “Quello che ho capito di De André”. Dopo dieci anni di giornalismo musicale (Tuttomusica, City Milano, The Good Life), continua anche a occuparsi di comunicazione, songwriting e music industry in workshop, panel e incontri in festival, rassegne e università. Nel 2023 ha pubblicato “Dove nascere”, suo primo album come solista.
Enrico Deregibus è operatore culturale, conduttore e direttore artistico o consulente di molti festival e premi in varie parti d’Italia. È considerato il biografo di Francesco De Gregori, sul quale ha realizzato diversi libri per Giunti editore. Ha realizzato inoltre molti altri volumi sul mondo della canzone. L’ultimo è “Luigi Tenco. Lontano, lontano. Lettere, racconti, interviste”, curato con Enrico de Angelis per il Saggiatore. L’Officina da oltre 15 anni è luogo di incontro e di riferimento per la cultura sul territorio, con particolare attenzione alla musica e all’arte. È una struttura polifunzionale che ospita al suo interno uno spazio per eventi, sale prove, uno studio fotografico, un’agenzia di comunicazione e un laboratorio di stampa serigrafica. Intorno all’Officina ruotano in costante evoluzione artisti, musicisti, artigiani, fotografi e videomaker. Per informazioni: 3371066363
