Quattordici palazzine, 92 alloggi, spazi verdi, servizi sociali e una palestra che promette di essere tra le più belle della città. Prosegue senza intoppi la realizzazione del progetto Pinqua, il nuovo quartiere di edilizia residenziale pubblica che sta sorgendo nell’area dell’ex villaggio Tav, completamente riqualificata grazie ai fondi del Pnrr.
Ex villaggio Tav, il nuovo quartiere Pinqua prende forma
«La buona notizia è che siamo in regola con i tempi – spiega l’assessore ai Lavori pubblici Rocco Zoccali intervistato da Laura Cavalli –. Entro marzo 2026, come previsto dal Pnrr, dovremmo aver completato la parte edilizia. Rimarranno poi le opere esterne, la piazza, i sottoservizi e soprattutto il verde, ma siamo fiduciosi che entro il prossimo anno l’intero quartiere sarà pronto e consegnato alla città».
I lavori di ultimazione, affidati alle due ditte vincitrici dell’appalto, procedono spediti. Parallelamente si sta lavorando anche alla struttura destinata ai servizi sociali e alla nuova palestra, che – assicura Zoccali – «sarà una delle più belle della città».
Il nuovo quartiere comprenderà spazi commerciali, un impianto sportivo, aree verdi, un dormitorio e locali per attività sociali, culturali ed educative. Gli edifici, per lo più di tre piani, ospiteranno 92 alloggi: 44 quadrilocali, 44 trilocali e 6 bilocali, tutti costruiti secondo criteri moderni di efficienza energetica.
Sotto gli appartamenti ci sarà un porticato aperto con 60 posti auto, interrotto da sei piccoli negozi di vicinato. Una delle palazzine ospiterà invece la sede del Banco Alimentare e il dormitorio da 66 posti letto. Circa il 27% dei 94.500 metri quadrati complessivi sarà dedicato al verde. Il valore complessivo dell’opera supera i 46 milioni di euro.
Un progetto che, sottolinea Zoccali, non resterà isolato: «Non sarà una cattedrale nel deserto, ma parte integrante della città grazie a nuove strade di collegamento e piste ciclabili. I tecnici sono già al lavoro».
Una volta completato l’intervento, la sfida sarà la gestione del nuovo quartiere, che rappresenta un modello di edilizia pubblica innovativo e sostenibile.
Come ha già anticipato il sindaco Alessandro Canelli, serviranno «forme di gestione partecipata, con portierati sociali e abitazioni dedicate alle giovani coppie, per valorizzare e preservare questo importante investimento per la città».
