Chivasso (TO)

Carnevale, cresce sempre più l’attesa per l’edizione del 2026

Novità in vista a cura della Pro Loco L'Agricola di Davide Chiolerio. A chi passeranno il testimone Enzo Falbo e Isabella Caruso?

Carnevale, cresce sempre più l’attesa per l’edizione del 2026

A chi passeranno il testimone Enzo Falbo, settantesimo Abbà, e Isabella Caruso, 89esima Bela Tolera? E’ vero che mancano ancora due mesi alla proclamazione ufficiale, ma in città il chiacchiericcio e la «caccia ai nomi» sono già iniziati. Gli occhi sono puntati sulle possibili eredi al titolo di Bela Tolera e sul prossimo Abbà, figure simboliche del nostro Carnevale Storico, da sempre amatissime dai cittadini.

Carnevale, cresce sempre più l’attesa per l’edizione del 2026

E come da tradizione, basta una «puntatina» in più dal parrucchiere o la comparsa di un abito elegante per alimentare la curiosità. Nell’attesa del 6 gennaio, giorno dell’investitura ufficiale dal balcone della sede dell’Agricola, non resta che tirare a indovinare. Nel mentre il presidente della Pro Loco, Davide Chiolerio, conferma che si sta lavorando al programma: «Sarà un’edizione completa, senza rinunce – assicura – ma con qualche novità in arrivo. Il Carnevale di Chivasso ha una tradizione che va onorata».

Un messaggio chiaro per chi, negli ultimi mesi, ha messo in dubbio la capacità organizzativa dell’Agricola dopo i recenti fatti di cronaca e i rapporti non sempre sereni con l’Amministrazione comunale. Non va dimenticato, infatti, che proprio l’associazione aveva deciso di rinunciare all’organizzazione e alla partecipazione agli eventi in occasione della festa patronale del Beato Angelo Carletti. Ma una cosa è certa: il Carnevalone si farà, e sarà come sempre un evento capace di attrarre migliaia di persone anche da fuori regione.

Non resta che attendere

L’ultima edizione, firmata da Enzo Falbo e Isabella Caruso, resterà nel cuore dei chivassesi: simpatia, eleganza e presenza costante hanno caratterizzato il loro mandato. L’auspicio è che anche i futuri protagonisti sappiano interpretare al meglio il ruolo che li attende. Perché essere Abbà e Bela Tolera va ben oltre l’indossare un costume.
Piera Savio