“L’Inter, insieme al Napoli, ha la rosa più forte attualmente in Italia, è una squadra che ha fatto due finali di Champions in tre anni. Per noi è una partita con un livello di difficoltà elevatissimo, il gap con queste squadre si è ampliato ma noi dobbiamo dare uno sguardo all’opportunità che ci offre. Sarà durissima, ma andremo con il coltello tra i denti”. Così Maurizio Sarri, tecnico della Lazio, nella conferenza che anticipa la sfida all’Inter. “Non pensiamo di giocare alla pari con l’Inter, se facciamo risultato andiamo oltre la logica ma andiamo li per farlo” ha sottolineato ancora Sarri, che poi, richiesto un parere su Chivu, ha risposto: “Sono allenatori che stanno venendo fuori, valutare sulla base di tre mesi è difficile. E’ uno di grande personalità, ha avuto un bell’impatto e ha le caratteristiche per diventare un allenatore di alto livello”.
“A questo punto del campionato è ancora difficile dire se siamo più forti di quel che credevano tutti. La considerazione iniziale è che la Lazio era fuori dall’Europa e che altre si sono rinforzate. Ora vediamo se potremo portare fino in fondo questa condizione. Il percorso di costruzione non è mai lineare, ci sono passi falsi ma l’importante è che piano piano si tocchino livelli non toccati prima”, ha aggiunto il tecnico, arrivato a 148 panchine con la squadra biancoceleste: “Con questa squadra ho un rapporto affettivo forte, non solo professionale. Per quello fa piacere questo traguardo”. Infine un pensiero su Romagnoli che “ha fatto allenamento, ma vediamo se giocherà”