Melzo (MI)

Manifestazione contro la guerra, contro il riarmo, per la pace e per la giustizia

Duecento persone si sono ritrovate in piazza della Repubblica per ribadire un messaggio chiaro: la Martesana è contro la cultura della militarizzazione

Manifestazione contro la guerra, contro il riarmo, per la pace e per la giustizia

La Martesana contro la guerra, contro il riarmo, per la pace e la giustizia. Oggi, sabato 8 novembre, oltre 200 persone si sono ritrovate in piazza della Repubblica a Melzo per ribadire un messaggio chiaro: la Martesana è contro ogni guerra, ogni forma di riarmo e contro la cultura della militarizzazione. L’evento è stato promosso da “Martesana contro le guerre”.

Stop alle spese militari

“La cosiddetta pace in Palestina non è una vera pace: nasconde, ma non ferma, il genocidio, la distruzione e l’annessione del territorio palestinese – hanno detto i promotori dell’iniziativa – Non possiamo accettare il silenzio e l’indifferenza davanti a oltre 70mila morti e 170mila feriti, vittime innocenti, donne, uomini, bambini, colpite da bombardamenti e violenze disumane. Come cittadine e cittadini chiediamo che le risorse pubbliche siano destinate alla sanità, alla scuola, ai servizi sociali e alla tutela dei diritti, non all’aumento delle spese militari”.

Una via per i Martiri di Palestina

I promotori hanno anche lanciato una petizione popolare per chiedere ai Comuni del territorio di compiere un gesto di memoria, umanità e impegno per la pace: intitolare una via, una piazza o uno spazio pubblico ai “Martiri di Palestina”, per ricordare le vittime di un popolo che da decenni subisce occupazione, violenza e ingiustizia. “Perché dare un nome a una via significa dare un segno visibile di questo principio, un invito quotidiano a non dimenticare e a scegliere la via della giustizia e della pace. Chiediamo quindi ai sindaci e ai Consigli comunali della Martesana di promuovere e approvare una mozione per l’intitolazione di una via o piazza ai Martiri di Palestina, di coinvolgere cittadinanza, scuole e associazioni in momenti di riflessione e sensibilizzazione sulla pace e i diritti umani”.
La mobilitazione non finisce qui: venerdì 22 novembre, alle 18 al Csa Baraonda di Segrate, è in programma una raccolta fondi dal titolo “Ricostruiremo Gaza”.