In occasione dei trent’anni di attività della comunità psichiatrica residenziale a media intensità assistenziale “Casa 4 Venti” di Valmorea, la cooperativa sociale Agorà 97 presenta a Olgiate Comasco la mostra d’arte collettiva “30 senza lode”.
La mostra
L’evento è in programma dall’8 al 16 novembre nella Sala mostre del centro congressi Il Medioevo di Olgiate Comasco. L’iniziativa è il momento conclusivo di un progetto educativo e culturale che ha coinvolto giovani, operatori, artisti e comunità locali in un percorso di ascolto, espressione e riflessione sulla salute mentale e sulle fragilità che spesso accompagnano la crescita.
Il progetto
Al centro del progetto ci sono le parole dei ragazzi. In luoghi simbolici della quotidianità giovanile – scuole, oratori, spazi pubblici – sono stati installati box interattivi ideati per diventare spazi sicuri e silenziosi dove scrivere, raccontarsi, affidare pensieri. Attraverso semplici strumenti digitali, centinaia di giovani hanno lasciato testimonianze intime, vere, cariche di emozione: ansie, insicurezze, desideri, ferite e speranze. Eccone alcune: “La mia storia è che ho appena iniziato a capirmi e ho capito che non so chi sono…”. E ancora: “Mi sento come se fossi una trottola sempre in movimento in movimento è difficile sentirsi soli, sentirsi vuoti; quindi, la scelta più facile è continuare a girare”. Queste parole insieme a tanti altri pensieri e scritti di momenti di vita sono stati affidati a trenta artisti del territorio, che li hanno accolti e trasformati in opere d’arte originali, capaci di tradurre in immagine ciò che spesso è difficile dire ad alta voce. La mostra restituisce così un percorso immersivo e toccante, dove arte e fragilità si incontrano, dando vita a un’esperienza che non chiede giudizio, ma ascolto. Un invito a guardare le crepe, per scoprire da dove entra la luce.
L’inaugurazione
Il titolo stesso, “30 senza lode”, suggerisce un’altra idea di valore: un valore che non si misura in prestazioni o perfezione, ma nel coraggio di esserci, anche con i propri limiti. Perché si può essere realizzati anche senza essere perfetti. L’inaugurazione ufficiale della mostra si terrà sabato 8 novembre alle 10, alla presenza di istituzioni, artisti e partner del progetto. Seguirà un rinfresco aperto al pubblico. La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18, con ingresso gratuito, e due aperture serali straordinarie: lunedì 10 e giovedì 13 novembre. A rendere ancora più viva l’esperienza della mostra, sono previsti anche due eventi serali di approfondimento, aperti a tutta la cittadinanza. Il primo si terrà lunedì 10 novembre alle 20.30 e
sarà dedicato al tema “Sport e salute mentale: una partita da giocare insieme”. Una serata speciale che vedrà la partecipazione di figure importanti del mondo sportivo locale e nazionale: Pietro Vierchowod, Silvano Fontolan, Enrico Todesco e Fabrizio Della Fiori, che condivideranno esperienze di vita e di sport, insieme allo psicologo Mattia Belluzzi, referente per il settore giovanile del Como 1907. L’incontro sarà arricchito da un intervento della Briantea84, associazione che promuove lo sport come risorsa anche per le persone con problematiche psichiche.
Il secondo appuntamento è in programma per giovedì 13 novembre, alle 20.30, e sarà dedicato al dialogo diretto con i giovani: “Sogno o son desto?”, una serata partecipata dedicata ai giovani, realizzata in collaborazione con Lumilhub. Un momento informale, pensato per ascoltare desideri, idee, sogni e inquietudini delle nuove generazioni,
offrendo loro uno spazio reale di confronto, parola e costruzione.
Gli artisti
I trenta artisti hanno dato corpo e voce a questo progetto con straordinaria sensibilità. Ognuno di loro ha portato il proprio linguaggio, il proprio sguardo e la propria umanità, costruendo insieme un paesaggio emotivo condiviso: Fabio Nicora, Guendalina Testoni, Silvia Di Pasquale, Donatella Fini, Vittorio Mottin, Donatella Vanoni, Alison Fottrell, Nataliye Taskenko, Arianna Coduri, Roberto “Grafite” Gennaro, Germano Bordoli, Luca Brunelli, Massimo Larese, Laura Uboldi, Fabrizio Bellanca, Laure Josephine Fabiola Marino, Samuele Arcangioli, Vittorio D’Ambros, Arlenys Romero, Alessia Ranghetti, Ilaria Peiti, Matilde Cammarota, Dario Luzzani, Monica Rossi, Giovanni Lamanna, Maria Grazia Focanti, Samantha Righetto, Maurizio Oleari, Federica Croci e Maria Brescancin: le loro opere non offrono soluzioni. Offrono ascolto, apertura, presenza. Sono un invito a guardare il mondo – e chi lo abita – con occhi nuovi. “30 senza lode” è, in fondo, un atto collettivo di fiducia nella possibilità di trasformare la fragilità in bellezza condivisa.