Carugate (MI)

“Prezzi delle case alle stelle: serve edilizia convenzionata per i giovani”

I suggerimenti, in osservazioni al Pgt, di Carugate Attiva e Pd. Anche la Martesana risente dell'effetto Milano

“Prezzi delle case alle stelle: serve edilizia convenzionata per i giovani”

Negli ultimi cinque anni, sentendo la pesante influenza delle dinamiche milanesi, il prezzo degli immobili a Carugate è cresciuto vertiginosamente. Oggi, secondo i dati di alcune piattaforme di vendita, il prezzo medio al metro quadrato si aggira attorno ai 2.600 euro. Per le nuove costruzioni, il dato è ben superiore rispetto a questo dato. Nel 2019, il costo si fermava a 1.950. E questa crescita esponenziale ha ha subìto una netta accelerazione nell’ultimo anno, con circa +300 euro al mq rispetto a settembre 2024.

Anche a Carugate i prezzi delle case sono alle stelle

Questa la fotografia scattata da Carugate Attiva e Pd, che dall’opposizione hanno evidenziato come a essere maggiormente penalizzati siano i giovani che si affacciano per la prima volta sul mercato immobiliare. E che, davanti ai listini, preferiscono lasciare e non scegliere Carugate a favore di altri paesi con prezzi maggiormente abbordabili.

Cosa si può fare per almeno tamponare la dinamica dei costi alle stelle? Carugate Attiva e Pd la possibile ricetta l’hanno inserita in alcune osservazioni al nuovo Piano di governo del territorio in itinere.

La ricetta di Carugate Attiva e Pd

“Abbiamo richiesto di prevedere nel nuovo Pgt ampie quote di edilizia convenzionata – hanno spiegato dalla lista e dal partito – Nello specifico proponiamo che all’interno degli Ambiti di trasformazione urbana sia fissata una quota di edilizia convenzionata pari almeno al 50% delle nuove unità abitative. Suggeriamo, inoltre, che l’ente comunale si adoperi per definire fasce di vendita che mettano i giovani e il ceto medio nelle reali condizioni di acquisto della prima casa e che si fissino, inoltre, standard di qualità che gli operatori privati devono rispettare”.

Due anni fa Carugate Attiva aveva promosso un incontro pubblico sul tema.

“Nel frattempo il problema ha continuato a ingigantirsi e l’Amministrazione è rimasta ferma a guardare – hanno osservato le due formazioni – Va detto che un’Amministrazione locale non ha a disposizione tutti gli strumenti per risolvere il problema, ma è sicuramente nella condizione di intervenire su diversi elementi, cosa che ProCarugate non ha finora fatto. Anzi, recentemente hanno perfino rimosso i vincoli sulla rivendita degli immobili acquistati in passato a regime convenzionato, aprendo alla corsa dei prezzi anche sulle abitazioni in passato calmierate”.

A dare il la alle osservazioni recentemente protocollate è stata anche la testimonianza della 26enne Martina Vigorelli, “che, ribadendo l’inaccessibilità del mercato immobiliare cittadino, ci ha recentemente contattato per ribadire la necessità che l’Amministrazione si occupi del tema”.

“Sempre più giovani fanno fatica”

Alla sua voce si sono aggiunti diversi giovani esponenti di Carugate Attiva e del Partito Democratico.

“Sempre più giovani faticano a trovare una casa a Carugate – ha detto Fabio Barborini, classe 1996 – Prezzi troppo alti, difficoltà ad accedere ai mutui a causa di precarietà lavorativa o bassi salari. Le case in affitto sono pochissime e talvolta con prezzi non giustificati. È necessario che il Comune metta in campo tutti gli strumenti possibili per andare incontro alla classe media. Oggi non lo sta facendo”.

“Le nostre osservazioni al Pgt”

Della stessa idea Francesco Galli (nato nel 1993), segretario locale dei dem.

“La nostra osservazione al Pgt sul tema casa è una sfida all’attuale Amministrazione, che si è impuntata nel voler approvare un nuovo Piano di governo del territorio a pochi mesi dalla scadenza del suo mandato elettorale – ha osservato – Chiediamo che nelle grandi aree dismesse e negli ambiti da riqualificare, dove operano importanti aziende di costruzione e di vendita immobili, si imponga l’edilizia convenzionata per metà delle unità abitative che si autorizza a realizzare. In questo modo giovani e classe media saranno facilitati nell’acquisto”.

“Serve edilizia convenzionata”

Una richiesta alla quale si è accodato Davide Di Staso (classe 1986).

“L’edilizia convenzionata ha garantito a molti carugatesi di restare in città, costruendo qui il proprio futuro – ha ammesso – Negli ultimi anni le quote di edilizia residenziale agevolata sono state minime, fatto che avevamo già contestato nel 2020, quando Maggioni approvò il suo primo Pgt”.

“Continueremo a dare il nostro contributo”

Da qui, per il capogruppo di Carugate Attiva Dario Pizzul, 31 anni, la necessità di un cambio di rotta.

“L’Amministrazione non può alzare le mani davanti alla complessità del problema abitativo, ma deve fare la sua parte con i metodi che ha a disposizione, cercando anche alleanze a livello sovracomunale – ha concluso – L’edilizia convenzionata è una soluzione, ma deve essere adottata ampiamente, non qualche appartamento qua e là. Poi bisogna ragionare anche su altre iniziative. Come Carugate Attiva e Partito Democratico siamo pronti a formulare nuove proposte e insistere anche in Consiglio comunale quando si dovrà votare il nuovo Pgt”.