Aggredita, verbalmente e fisicamente, sul treno da uno sconosciuto che le è saltata addosso strattonandola e poi picchiandola con pugni e calci. Tutto senza un’apparente motivazione. E se non fosse stato per la prontezza di riflessi della vittima, forse, ora staremmo parlando di un epilogo ben diverso.
Aggredita e picchiata sul treno
Scene da incubo quelle avvenute lo scorso lunedì sera a bordo di un convoglio sulla tratta Ponte San Pietro – Milano Porta Garibaldi, dove una giovane modella di origini brasiliane è stata assalita da un uomo, un extracomunitario, da cui si è difesa provvidenzialmente con uno spray al peperoncino. La donna, come ha raccontato sui propri canali social, stava tornando a Milano quando, tra le stazione di Carnate e Arcore, è stata avvicinata dal suo aguzzino.
“Ha iniziato a fissarmi, poi mi mi ha lanciato una bottiglia d’acqua senza nessun motivo – il drammatico racconto della giovane – Poi ha cominciato a offendermi con diverse parolacce, diceva di stare zitta mentre io non dicevo niente e provavo a capire cosa stesse succedendo”.
“Ho pensato di morire”
La ragazza ha cercato di zittire l’uomo dicendogli di non rivolgerle la parola, poi intuendo il potenziale pericolo ha provato ad allontanarsi spaventata. Ma il bruto non le ha dato tregua. Anzi:
“Si è alzato per seguirmi, gridandomi che mi avrebbe uccisa – prosegue – Poi ha provato a prendermi per il collo. A quel punto ho spruzzato la prima volta lo spray al peperoncino per allontanarlo”.
Tutto, purtroppo, inutile di fronte alla furia ceca di quello sconosciuto che a quel punto ha reagito in maniera ancor più folle e violenta:
“Da questo momento ha iniziato a picchiarmi colpendomi con un pugno. E mentre ero a terra mi dava dei calci. Sono stati minuti di vero terrore in cui ho pensato che non sarei riuscita a sopravvivere”.

L’indifferenza dei presenti
A rendere ancor più incredibile il racconto della vittima è il comportamento degli altri pendolari che stavano assistendo alla scena. Dai video pubblicati dalla stessa ragazza, infatti, si nota (tristemente) che nessuno dei presenti interviene per aiutarla. Anzi, qualcuno le urla anche addosso accusandola di averli intossicati con lo spray:
“Eppure è solo grazie a quello se sono sopravvissuta – rimarca la giovane vittima ancora sotto shock per il terribile accaduto – Oltre alla sicurezza che non esiste sui trasporti pubblici che dovrebbero essere sicuri per tutti i cittadini, manca l’empatia. Le persone mi vedevano mentre venivo picchiata, ma nessuno è intervenuto. Anzi, qualcuno voleva litigare con me per aver spruzzato lo spray che mi ha salvato la vita. Nessuno fa niente e ogni giorno essere una donna da sola in un Paese che diventa sempre più pericoloso, diventa quasi impossibile anche solo sopravvivere. Oggi sono riuscita a scappare con la vita, però ci sono tante ragazze che vengono uccise da tipi come questi”
Aggressore intercettato
Come a Milano la scorsa settimana, dove una donna è stata accoltellata senza motivo da un folle in pieno giorno e nel cuore della città. E se la vittima rimane oggi tra la rabbia, il dolore e la grande paura, il suo aggressore è invece riuscito inizialmente a dileguarsi non appena sceso alla prima fermata utile. Una fuga che fortunatamente è durata poco, visto che ieri, mercoledì 5 novembre, il personale di FS Security, con l’ausilio di Trenord Security, ha individuato il soggetto (già noto per altri episodi simili) alla stazione di Carnate ed è stato preso poi in consegna dagli agenti della PolFer di Monza.
“Solidarietà alla giovane, l’aggressore venga espulso”
Sulla brutale aggressione avvenuta è intervenuto anche il capogruppo della Lega in Regione Lombardia, Alessandro Corbetta:
“Esprimo piena solidarietà e vicinanza alla giovane vittima per l’aggressione subita a bordo del treno tra Carnate e Arcore, un episodio che dimostra quanto sia urgente aumentare i presidi di questo tipo sui treni e nelle stazioni lombarde a tutela dei pendolari e del personale ferroviario. Un plauso al personale di FS Security e Trenord Security, che con prontezza e professionalità hanno riconosciuto e fatto arrestare l’autore dell’aggressione, poi consegnato alla Polfer di Monza. La collaborazione tra FS Security, Trenord e le Prefetture si sta dimostrando efficace e va potenziata. Come Lega vogliamo giungere a un accordo che permetta di potenziare e introdurre il personale FS Security anche sui treni regionali lombardi. Auspichiamo che per questo individuo, extracomunitario, venga disposta l’espulsione immediata dal territorio nazionale”