Veneto

Presa la “banda di ladri del pre cena”: 13 colpi anche nel Veneziano

Due dei responsabili sono in fuga e probabilmente sono già all'estero, ma i Carabinieri sono riusciti a smantellare il loro schema

Presa la “banda di ladri del pre cena”: 13 colpi anche nel Veneziano

I Carabinieri di Pordenone sono riusciti a rintracciare e catturare due dei ladri che hanno colpito diverse volte le case del Nord Est, tra cui anche in provincia di Venezia.

Presi due ladri della banda delle ville, colpi anche in provincia di Venezia

I Carabinieri sono riusciti a individuare i colpevoli dei furti, o dei tentativi di furto, avvenuti da inizio 2023. In particolare, era una banda composta da quattro soggetti, tutti di nazionalità albanese e due dei quali arrestati, che hanno colpito 13 ville e case nel corso di un anno.

Di fatto, la banda ha rubato almeno due macchine per i colpi, una Audi RS3 rubata a Castiglione delle Stiviere, a Mantova, o un Mercedes Classe A AMG, rubato da un concessionario di Genova. In particolare, l’auto doveva sopportare alte velocità in caso di inseguimento o di fuga, ma anche non attirare troppo l’attenzione. Ci cambiavano la targa, contraffatta o rubata, anche più volte in una singola serata e per non attirare attenzioni indesiderate. Proprio per questo motivo, sono accusati anche di ricettazione e riciclaggio.

Il modus operandi

Mentre l’autista rimaneva in macchina a fare da palo, gli altri 3 scendevano armati di cacciaviti, flex e piedi di porco per poter forzare le finestre o le porte senza troppe difficoltà.

Il colpo avveniva sempre tra le 17 e le 20, approfittando dell’assenza dei proprietari, e prendevano tutto quello che poteva essere di valore e facile da trasportare, come: orologi, gioielli, vestiti firmati, borse e armi da fuoco regolarmente registrate. Inoltre, Claudio Leporini, Comandante del Reparto Operativo Carabinieri di Pordenone, ha dichiarato al Tgr che hanno rubato anche dei salvadanai dei bambini. Finito il furto, la banda tornava al loro campo base, situato nel milanese.

Se durante il colpo ci fossero stati problemi, i ladri potevano comunicare attraverso dei walkie talkie e l’autista li avrebbe trasportati fino a un luogo sicuro. Di fatto, solo 4 colpi non sono andati a buon fine per la banda, magari per la presenza di persone in casa o per qualche allarme sonoro, ma in quelle occasioni sono fuggiti per non rischiare.

Tuttavia, durante un controllo a Crema, i ladri sono stati “costretti” a forzare il posto di blocco, mettendo in pericolo gli Agenti e i passanti in quel momento.

L’operazione Amg

L’indagine è stata diretta dalla Procura di Pordenone ed è iniziata a fine settembre del 2023, dopo un colpo a San Vito al Tagliamento. In particolare, in quell’occasione dei testimoni sono riusciti a riconoscere l’auto, una Mercedes Amg bianca, e perciò i Carabinieri sono riusciti a risalire al percorso seguito per il rientro alla base dei ladri.

Di fatto, i quattro cittadini albanesi, senza fissa dimora e di cui due irregolari sul territorio italiano, si appoggiavano nel milanese per organizzare i furti. Nello specifico, riuscivano a non lasciare tracce o elementi utili per le indagini, complicando così il lavoro dei militari.

Tuttavia, i Carabinieri sono riusciti ad accumulare abbastanza indizi per individuarli. Infatti, sono riusciti a individuarli come i responsabili di 13 furti in abitazione, 9 riusciti e 4 falliti, nelle province di: Venezia, Bergamo, Cremona, Pordenone e Udine.

I due arrestati sono il 24enne M.S., già detenuto nel carcere di Lodi per altri furti, e il 31enne G.A., condannato ai domiciliari in un’abitazione di Tradate, Varese, per altri furti. Nel frattempo, i due sono stati arrestati, ma le ricerche continuano per i complici che, ormai, potrebbero già aver attraversato il confine.