Antonio Conte è intervenuto in conferenza stampa dopo il pareggio del Napoli contro l’Eintracht (0-0). Ecco le sue dichiarazioni.
Conte, l’Eintracht si è difeso bene, meriti a loro o demeriti vostri?
“Fa strano vedere una squadra tedesca che ha un calcio così difensivo, l’avessimo fatto noi in Germania si sarebbe parlato di catenaccio. Abbiamo comunque avuto occasioni clamorose. Ho detto ai ragazzi che così rischi anche di perdere. Contro squadre di livello partita dominata, ma è inevitabile che alla fine devi fare gol e dopo devi spiegare. Io sono qui a farlo e dico che se vuoi vincere devi buttarla in rete, come ho dotto anche ai ragazzi, se no fai 0-0”.
Conte, è preoccupato dall’assenza di gol?
“Mi preoccuperebbe di più se non creassimo le occasioni. Ne abbiamo avute di clamorose, ma alla fine devi fare gol. La palla deve finire in rete se no sto qui a spiegare lo 0-0. Se concretizzavi dicevi grandissimo Napoli, oggi non siamo stati bravi e concreti a sfruttare occasioni clamorose. Ci sta, ma dispiace. Non abbiamo fatto gol oggi e con il Como e quindi siamo qui a spiegare. Avessimo fatto noi una prestazione del genere in Germania si sarebbe parlato di calcio italiano e catenaccio. Noi stiamo cercando di fare un calcio attivo e non passivo, è lo step da fare. Dobbiamo fare un percorso nel gestire anche i ragazzi senza allenarci e giocando ogni tre giorni. Quest’anno è un’esperienza da fare nonostante le ambizioni di squadra e club”.
Conte, c’è un blocco mentale per l’assenza dei gol?
“Sarei molto più preoccupato se stasera non avessimo creato situazioni. Ne abbiamo create di clamorose contro una squadra venuta qui solo per difendersi. Complimenti a loro anche se fa strano che il calcio tedesco che parla di football giochi così. Noi stiamo cercando di giocare a calcio con i pro e i contro. Oggi abbiamo utilizzato 13 giocatori, sinceramente devi fare anche conto della situazione e capire che devi fare di nessità virtù. Devi sempre guardare la realtà senza perdere l’ambizione. Dobbiamo fare tutti un bel percorso, stiamo affrontando situazioni importanti e le stiamo gestendo bene”.
Conte, serve una crescita fisica o mentale?
“Dobbiamo crescere tutti insieme in tutta la gestione, anche del recupero. Ogni tre giorni cambia totalmente l’aspetto medico e fisioterapico. Da questo punto di vista dobbiamo crescere tutti insieme. Bisogna crescere di campo ed extracampo”.