Roma (RM)

Crollo della Torre dei Conti, la Sovrintendenza: “Nessun appalto a cascata”

"Imprese altamente qualificate e con esperienza"

Crollo della Torre dei Conti, la Sovrintendenza: “Nessun appalto a cascata”

“Non c’è stato alcun ricorso al criterio del massimo ribasso, né la Sovrintendenza Capitolina ha mai autorizzato o consentito forme di appalto a cascata. Le procedure si sono svolte nel pieno rispetto dei protocolli in materia, sottoscritti dal Campidoglio insieme alle organizzazioni sindacali e alle forze sociali”. Così la Sovrintendenza Capitolina in merito ai lavori di restauro della Torre dei Conti.

I sei affidamenti diretti presenti sulla piattaforma Tuttogare – prosegue la nota – riguardano esclusivamente servizi tecnici – progettazione esecutiva, coordinamento della sicurezza in fase di esecuzione, verifica della progettazione, indagini e rilievi. “I professionisti incaricati sono stati selezionati tra quelli già individuati da Invitalia attraverso gare aperte per quanto riguarda il Coordinatore per la Sicurezza e la verifica della progettazione – spiega la Sovrintendenza capitolina -.

La progettazione esecutiva è stata invece affidata a tre diversi operatori, scelti in base alla loro specifica competenza nelle categorie del restauro architettonico, degli impianti e delle strutture. Per la fase esecutiva dei lavori, l’operatore economico – il Raggruppamento temporaneo di imprese Edilerica Appalti e Costruzioni srl e Picalarga srl – è stato individuato mediante procedura di gara aperta, gestita dalla Società Giubileo 2025 in qualità di stazione appaltante. Si tratta di imprese altamente qualificate e con comprovata esperienza nel settore del restauro monumentale”