Arcore (MB)

La benedizione natalizia? Bisogna prenotarla

Nuova modalità per i fedeli della Comunità pastorale Sant'Apollinare di Arcore : la tradizionale visita dei sacerdoti sarà a richiesta

La benedizione natalizia? Bisogna prenotarla

I tempi sono cambiati e anche la Chiesa si è adeguata alle nuove esigenze dei fedeli: la benedizione natalizia diventa on demand.  La tradizionale visita dei sacerdoti dunque diventa… a richiesta. Una svolta epocale quella introdotta, per il momento in via sperimentale, dai sacerdoti della comunità pastorale Sant’Apollinare di Arcore, guidati da don Virginio Vergani e che entrerà in vigore tra poche settimane, in concomitanza con l’inizio del periodo di Avvento.

Pertanto, chiunque volesse conservare la tradizione di accogliere il sacerdote per la visita alle famiglie e la benedizione delle case nelle settimane che precedono il Natale può farlo, ma solo su prenotazione, compilando un modulo cartaceo che si può trovare in tutte le chiese arcoresi . A spiegare la nuova modalità ci ha pensato direttamente il parroco sull’ìnformatore comunitario “Le Querce di Mamre”.

I motivi della decisione

“Le pubblicità che già compaiono qua e la, ci stanno proiettando verso il Natale – ha sottolineato il parroco – La tradizione ambrosiana accosta al Natale il rito della “benedizione della casa”, che si è trasformata via via in “benedizione della famiglia”. I muri, certo, hanno importanza, ma lo spostamento di prospettiva ci indica che è la persona umana il riferimento dell’amore di Dio. Ci piacerebbe per questo che tutta la famiglia possa essere riunita per accogliere la preghiera di benedizione. Verifichiamo ogni anno, però, che per diversi motivi non sempre riusciamo ad incontrare tutti: il tempo e il lavoro impongono orari ridotti, la vita comunitaria che non si ferma ma continua con i suoi ritmi e imprevisti, la celebrazione di una vera preghiera in famiglia e non una “toccata e fuga” perché siamo in tanti”.

Benedizione natalizia su richiesta

Questi ed altri motivi hanno fatto riflettere i sacerdoti che hanno optato per sperimentare quest’anno un’altra modalità.

“La benedizione della famiglia sarà su richiesta: è già a disposizione in fondo alle chiese il foglio che spiega la modalità di vivere questa preghiera – ha continuato il parroco – Bisogna indicare i dati di reperibilità della famiglia e i giorni e gli orari nei quali essa è riunita in casa per condividere insieme la preghiera. Una volta compilato, il tagliando va consegnato in sagrestia, in ufficio parrocchiale di ogni parrocchia, ai sacerdoti oppure nella cassetta che verrà predisposta in chiesa per la loro raccolta entro mercoledì 12 novembre per dare tempo di stilare il calendario. Quest’ultimo sarà comunicato ogni settimana: su “Le Querce di Mamre” verranno indicate le vie che attraverseremo, incontrando chi ha fatto richiesta. Accanto ad esse, ci recheremo dalle famiglie degli ammalati (anche per questo abbiamo cercato di stilare un nuovo elenco) e da tutte le famiglie dei cresimandi”.

In ogni caso i sacerdoti garantiranno la benedizione natalizia dagli ammalati (secondo l’elenco predisposto nelle scorse settimane) e dalle famiglie dei cresimandi.