Cremona (CR)

La Cremonese porta il calcio in carcere: donati 20 palloni ai detenuti di Cremona

Un’iniziativa tra sport e inclusione sociale promossa insieme a Caritas cremonese, con una partita speciale tra detenuti e giovani della squadra Primavera

La Cremonese porta il calcio in carcere: donati 20 palloni ai detenuti di Cremona

La Cremonese ha donato venti palloni da calcio al carcere di Cremona, promuovendo sport e inclusione sociale per i detenuti. L’iniziativa, realizzata con Caritas cremonese, si è conclusa con una partita tra detenuti e la squadra Primavera.

Il calcio entra in carcere

Giovedì 9 ottobre 2025, il carcere di Cremona ha ospitato un evento speciale: la US Cremonese ha donato venti palloni da calcio, inclusi quelli della massima serie, per le attività sportive delle persone detenute. Come riportato in un comunicato stampa, la consegna, simbolo di vicinanza e collaborazione tra istituzioni sportive e realtà del territorio, si è svolta alla presenza della direttrice Giulia Antonicelli, di don Pier Codazzi, direttore della Caritas cremonese, e di rappresentanti della Cremonese, tra cui l’ex capitano Daniel Ciofani.

Lo sport come strumento educativo

“Non si tratta di un bene superfluo”, ha spiegato don Pier Codazzi. “Il calcio offre un modo costruttivo per trascorrere il tempo, soprattutto per chi è privo di una rete familiare”.

La Caritas, da anni attiva all’interno della Casa Circondariale, ha collaborato con la Cremonese per fornire non solo palloni, ma anche momenti di gioco condiviso tra giovani detenuti e calciatori, promuovendo inclusione e valori educativi.

La direttrice Giulia Antonicelli ha sottolineato l’importanza dell’iniziativa:

“Questa donazione non riguarda solo attrezzature sportive, ma anche il tempo e la presenza di chi viene da fuori. Lo sport diffonde valori universali come rispetto, solidarietà e disciplina, e aiuta la crescita personale dei detenuti”.

L’incontro rappresenta, secondo Antonicelli, un segnale concreto di apertura verso una realtà normalmente chiusa e un’opportunità di riscatto sociale.

 

La Cremonese: sport e impegno sociale

Per il Direttore Generale della US Cremonese, Paolo Armenia, “lo sport è uno strumento di socializzazione e cooperazione. Auspichiamo che questa donazione possa essere la scintilla per percorsi stabili di inclusione e riscatto, aprendo le porte a una nuova vita nella società”.

Una partita speciale

A conclusione della giornata, una squadra di detenuti ha affrontato in campo la squadra Primavera della Cremonese. Oltre a essere un momento di svago, la partita è stata parte di un percorso più ampio promosso da Caritas e Casa Circondariale per favorire inclusione sociale, percorsi educativi e possibilità concrete di reinserimento lavorativo.