Era una sorta di istituzione a Villa di Tirano, sulla statale, Antonella Arcobaleno, solo 66 anni, col suo negozio di edicola e tabaccheria. E’ morta improvvisamente dopo un malore martedì mattina prima delle 8 a Sondrio nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale del capoluogo dove era stata portata sabato sera dopo le 18.
Cosa è successo
Ecco il racconto diretto della figlia Vanessa Ferri, che ha assistito la madre in tutto questo improvviso dramma, dal malore fino al trasporto in ospedale con l’ambulanza.
“Stavamo parlando e mi ha detto ‘Vanessa sto male, Vanessa sto male’. Sì è accasciata. L’ho tirata giù dalla sedia, ho iniziato a farle il massaggio cardiaco. Poi come un miracolo è arrivata in ospedale che batteva da sola.
E poi il miracolo non è proseguito. Le è venuto un edema in tutto il cervello per il fatto che è stata tanto tempo senza ossigeno al cervello. Ci hanno detto che era sana.
Il cuore apposto. Giovane e anche in salute. Non sanno spiegarsi come sia avvenuto, proprio come noi”.
Antonella, che aveva sempre una battuta pronta per tutti, lascia un grande vuoto nel paese oltre alle figlie Vanessa e Valentina, all’adorata nipotina, al marito Riccardo, alla mamma Piera.
I funerali sono stati celebrati giovedì mattina nella gremita parrocchiale di San Lorenzo a Villa di Tirano da don Luigi Pedroni, che non ha mancato di ricordarla con dolcezza estrema durante la sua omelia. Il marito Riccardo, inoltre, molto attivo in ambito sociale, è anche presidente dell’Associazione Amici degli Anziani di Villa di Tirano. La partecipazione del paese è stata dunque davvero massiccia.
Messaggio
Le figlie ci hanno voluto scrivere questo bel messaggio.
“Ci hai insegnato ad amare la vita e a stare al mondo con semplicità e umiltà. Grazie a te sappiamo il vero valore della parola famiglia, piena d’amore, battibecchi ma tante, tantissime risate. Sei stata e sarai sempre la nostra roccia. Ti amiamo infinitamente, le tue figlie Vanessa e Valentina”. Villa di Tirano saluta così un altro dei suoi personaggi storici, che hanno davvero visto l’evoluzione generale del paese e conosciuto tutti coloro che lo hanno abitato e colorato nel corso degli anni. Piano piano se ne vanno tutti e il paese intero rimane senza memoria, senza quelle persone che lo hanno negli anni reso sempre più grande e pieno di vita. Anche il sindaco Franco Marantelli ha espresso tutto il suo cordoglio.