Lecco (LC)

Sinfonia bluceleste al Rigamonti – Ceppi: travolto l’Arzignano

Un Lecco debordante cala la manita: finisce 5-1

Sinfonia bluceleste al Rigamonti – Ceppi: travolto l’Arzignano

Bella, anzi bellissima di notte: la Calcio Lecco abbatte l’Arzignano con un perentorio 5-1. Il Rigamonti – Ceppi si riscalda fino ad emozionarsi di fronte al monologo bluceleste, studiato e ripetuto alla perfezione dai propri interpreti. A segno, cinque marcatori diversi; il rotondo successo consente alla squadra di Valente di rimanere agganciata all’Union Brescia e non perdere contatto con la vetta della classifica

Sipos apre il piattone: le prime note dell’orchestra bluceleste

Un Lecco a due volti, quello dispostosi sul campo per far fronte all’Arzignano. Una difesa rimaneggiata, l’esordio dal primo minuto di un prodotto del vivaio (Mihali) e la sostanziale conferma, dalla cintola in su, di quanto già esibito in precedenza, rappresentano gli spunti di riflessione di inizio serata. Assenti Battistini e Marrone, la fascia da capitano passa al braccio sinistro di Leon Sipos.
Ed il centravanti è subito condottiero. Appena un quarto d’ora di studio ed il Lecco ha già preso le misure ad un Arzignano tatticamente temerario. Il corridoio di Mallamo per vie centrali si traduce in una perforante imbucata per Metlika, che duetta agilmente al limite dell’area con Frigerio prima di assistere Sipos, che apre il piattone sinistro e insacca di giustezza. Sesto gol in campionato per il croato; l’orchestra bluceleste ha appena cominciato ad esibirsi.

Frigerio, Kritta, Zanellato: applausi scroscianti per il Lecco

Appena sei giri di lancette più tardi, le Aquile artigliano nuovamente l’avversario. L’azione si sviluppa sul binario di destra, laddove Metlika imbocca comodamente l’autostrada per la linea di fondo, scodellando sul secondo palo per un altrettanto solo Kritta, che prende la mira e incrocia il sinistro, corretto sottomisura in rete da Frigerio. La reazione dell’Arzignano è flebile e passa da un batti e ribatti in area lecchese, snaturato dalla presa alta di Furlan sul tiro di Boffelli. Sul fronte opposto, Romani è lì lì per risolvere a botta sicura una palla inattiva ma la violenta conclusione lambisce soltanto il palo.

Al 26’, il pubblico di casa sgrana gli occhi di fronte alla caratura dell’azione che porta Kritta a siglare il tris; la trama è meravigliosa e coinvolge vari attori, tutti protagonisti; la sponda di Sipos propizia l’apertura di prima intenzione di Zanellato per l’esterno mancino delle Aquile, che converge sul destro e calcia con precisione, pescando l’angolino. Con il sottofondo degli scroscianti applausi tributati alla squadra di Valente in via di spegnimento, l’Arzignano ha un sussulto d’orgoglio: Mattioli riceve un corner da sinistra e impatta la sfera, propiziando il colpo di testa vincente di Rossoni. Un granello di sabbia nell’ingranaggio quasi perfetto di serata. Al 40’, la rimessa laterale di Rizzo pesca Zanellato, che dispone di tempo e spazio per sprigionare il mancino e gonfiare la rete per la quarta volta.

Mattioli spedisce a lato, Galeandro rompe il digiuno: travolto l’Arzignano

Un Lecco con il vento in poppa si affaccia ad un secondo tempo agile e scorrevole. L’asse Kritta – Sipos propizia la prima occasione della ripresa, con la girata del croato che impegna Manfrin. Nel tentativo di dare un senso alla propria serata, l’Arzignano porta pressione sulla costruzione dal basso bluceleste e conquista un penalty, per l’intervento irregolare di Tanco sull’ex Lakti. Il rigore, non rettificato dall’FVS, non dà ai giallocelesti i frutti sperati: Mattioli scivola nell’atto di calciare e spedisce a lato. Il punto esclamativo sulla serataccia dei veneti è ormai tracciato. Tra le file lecchesi, c’è gloria anche per il subentrato Galeandro, a secco di reti da undici mesi. Il numero 11 delle Aquile finalizza un autentico capolavoro di Rizzo sulla corsia di destra, concluso da un tiro cross smanacciato da Manfrin proprio sul destro dell’ex AlbinoLeffe, che impatta e realizza. Poco prima del fischio finale, Valente concede la standing ovation a Zanellato e Sipos (sostituiti da Anastasini e Ndongue), protagonisti assoluti non soltanto di serata, ma dell’intera fase iniziale della scintillante stagione bluceleste.

 

IL TABELLINO DI LECCO – ARZIGNANO 

LECCO – ARZIGNANO 5-1

RETI: 14’ Sipos (L), 20’ Frigerio (L), 26’ Kritta (L), 29’ Rossoni (A), 40’ Zanellato (L), 23’ st Galeandro (L).

LECCO (3-5-1-1): Furlan; Mihali, Tanco, Romani; Rizzo (34’ st Alaoui), Metlika, Zanellato (41’ st Anastasini), Mallamo (19’ st Bonaiti), Kritta; Frigerio (19’ st Galeandro); Sipos (41’ st Ndongue). A disp. Dalmasso, Constant, Grassini, Furrer, Pellegrino, Lovisa, Nova. All. Valente.

ARZIGNANO (4-3-1-2): Manfrin; Rossoni (19’ st Boccia), Coppola, Boffelli, Bernardi (19’ st Toniolo); Lakti, Bianchi (27’ st Moretti), Castegnaro; Chiarello (43’ st Damiani); Mattioli (19’ st Lanzi), Nanni. A disp. Nespola, Invaso, Minesso, Cariolato, Moretti, Spaggiari, Valentini, Milillo. All. Bianchini.

ARBITRO: Vogliacco di Bari.

AMMONITI: Tanco (L), Lakti (A)

Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912