Dal deserto del Sahara fino a casa, con un bagaglio pieno di emozioni, sabbia e valori. Alla ventitreesima edizione della 100 Km del Sahara, organizzata da Zitoway, hanno preso parte due rappresentanti dell’Unione Sportiva Sangiorgese, società di San Giorgio su Legnano, Gianluigi Bertelli e Laura Colombo, impegnati nella specialità del Nordic Walking.
“Un’esperienza intensa e unica, vissuta tra le dune del deserto tunisino”
Un’esperienza intensa e unica, vissuta tra le dune del deserto tunisino, dove sport, natura e spirito di gruppo si fondono in un’unica grande avventura. «Ho potuto vivere paesaggi unici tra le dune del Sahara – ha raccontato il presidente Bertelli – un ambiente straordinario, che ti fa sentire piccolo di fronte all’immensità, ma allo stesso tempo parte di qualcosa di grande e universale».

Marco Olmo (pettorale n. 1) e Gianluigi Bertelli (pettorale n. 20) durante la ventitreesima edizione della 100 Km del Sahara, Zitoway, Tunisia.
“L’emozione è stata fortissima soprattutto alla partenza della prima tappa”, racconta Bertelli
Un ringraziamento speciale va a Zitoway per la perfetta organizzazione dell’evento, capace di unire logistica impeccabile, accoglienza e un’atmosfera di autentica condivisione sportiva. Per Gianluigi Bertelli, presidente dell’U.S. Sangiorgese, si è trattato della prima partecipazione a una manifestazione sportiva di questo genere.
«L’emozione è stata fortissima – ha continuato – soprattutto alla partenza della prima tappa. Non vedevo l’ora di iniziare, di sentire la sabbia sotto i piedi e di mettermi alla prova. È stata una sfida personale, più che una gara, un modo per capire fin dove potevo arrivare».
La tensione si è trasformata in entusiasmo e senso si appartenenza
Fin dai primi chilometri, la tensione si è trasformata in entusiasmo e in senso di appartenenza.
«Ho trovato un gruppo di partecipanti straordinario: persone unite, accoglienti, coinvolgenti. In un ambiente così estremo si scopre che la vera forza non sta solo nelle gambe, ma nello spirito di solidarietà che si crea tra chi condivide la stessa fatica».