Con il Milan è arrivato il settimo pareggio in nove partite. Una statistica che, da un lato, conferma un’imbattibilità non banale (unica in Europa insieme al Bayer), ma che dall’altro lascia qualche rimpianto. Dopo Cremona, sono arrivate risposte importanti e non manca l’ennesimo rammarico (il miracolo di Maignan all’85’ sul tiro di Zappacosta). La squadra ha mostrato mordente e intensità, pur senza schierare un centravanti di ruolo.
Juric, ai microfoni di Dazn, punta comunque, ancora una volta, a vedere il bicchiere mezzo pieno: «L’Atalanta è stata il triplo più intensa del Milan. Abbiamo dominato in lungo e in largo. Siamo stati l’unica squadra che meritava di vincere. Abbiamo fatto un’ottima prestazione, è arrivato un pari ma mai abbiamo sbagliato partita finora, a parte il primo tempo a Cremona. Ci manca la vittoria, ci arriveremo».
Quale è stata la chiave del risultato?
«Abbiamo fatto benissimo in entrambe le fasi, sia in difesa e transizione, sia in avanti, consapevoli che Allegri difende piuttosto basso. Ci sbloccheremo e faremo molto bene».
Un bel segnale il gol di Lookman.
«Con lui abbiamo forzato il tempo in campo in queste partite per dargli minuti, forse esagerando, ma in allenamento e in partita è stupefacente. Oggi grande prestazione e grande gol».
Aumenta l’autostima questo 1-1?
«Spero che la prestazione di stasera possa darci tanto. Finalmente entrano in forma molti ragazzi, ad esempio Kossounou, che ha fatto una grande partita. Certo, dobbiamo diventare più cinici e più determinati in avanti, se ciò accadrà sono sicuro che poi faremo molto bene».
Scamacca e Krstovic in panchina fino alla fine. Scelta tattica o fisica?
«Una scelta, come tutte, nata in allenamento».