Bergamo (BG)

Cinque cose su Atalanta-Milan 1-1 (e dintorni): il ritorno al gol di Lookman 169 giorni dopo non basta

Contro i rossoneri s'è vista una Dea che, nonostante lo svantaggio, ha lottato e difeso bene per tutta la partita. Ennesimo pari, ma dal sapore diverso

Cinque cose su Atalanta-Milan 1-1 (e dintorni): il ritorno al gol di Lookman 169 giorni dopo non basta

Foto di Giancarlo Favaro e Atalanta

Stavolta il punto ha un sapore diverso. Chiaro che la classifica continua a muoversi lentamente, ma l’1-1 è oggi arrivato contro il Milan, dopo aver preso un gollonzo all’inizio e con il portiere avversario che nel finale ha detto di no a Zappacosta con un intervento da campione. Ecco la partita vissuta allo stadio e raccontata attraverso cinque riflessioni, con l’amarezza per non averla vinta e la consapevolezza che contro certe squadre bisogna essere bravi a tenere il campo sbagliando poco o nulla.

Rotazioni misurate, con novità rispetto alle attese

Quattro cambi rispetto alla partita giocata pochi giorni fa ci stanno, sono una naturale rotazione da prevedere. Poi, però, abbiamo letto i nomi: Juric, in conferenza, aveva detto che Hien non riposa mai, eppure lo svedese è partito nuovamente titolare (fuori Djimsiti); Zappacosta confermato, ma con Bernasconi e Bellanova in panchina. Ancora in campo de Roon, che purtroppo dopo 20’ esce per una contrattura al flessore sinistro e Brescianini che entra bene e lo sostituisce alla grande. Cambi logici, che dicono molto anche su come il tecnico gestisce le rotazioni.

Stadio elettrico, settore ospiti pieno in ogni ordine di posto

Nonostante il martedì di lavoro, lo stadio al fischio d’inizio è bello pieno e il clima sulle tribune è di quelli giusti. Nel settore ospiti ci sono circa 1.300 ospiti che si fanno sentire, ma il sostegno dei padroni di casa, nonostante l’immediato svantaggio, è costante. Al momento del pareggio, lo stadio esplode e tutto quello che è successo negli ultimi mesi sembra non esistere. D’altro canto, quando l’arbitro fischia si pensa solo al campo.

Lo striscione in Morosini: «Lottare come 11 Kolasinac» (che è in panchina)

Alla vigilia, Juric aveva detto che poteva anche convocarlo, ma che non è ancora pronto per giocare. Poche ore prima del fischio d’inizio, ecco la lista e il numero 23 di Sead Kolasinac c’è per la prima volta in stagione (dopo sei mesi e mezzo dalla rottura del crociato). In Morosini, ecco il saluto dei tifosi con un messaggio chiaro: «Lottare come 11 Kolasinac». Segno evidente di come atteggiamenti, spirito da guerriero, voglia di essere protagonista e senso di appartenenza fanno sempre la differenza nel cuore della gente.

Lookman torna al gol, non succedeva da Atalanta-Roma del 12 maggio

Ben 169 giorni dopo, ecco Ademola Lookman. Dopo lo svantaggio firmato Ricci (con deviazione decisiva di Ederson), il gol che rimette in piedi la partita è una perla in puro stile Ademola, che manda il pallone sotto la traversa per firmare il suo ritorno tra i marcatori (decimo marcatore stagionale in campionato; l’Atalanta, per il momento, è la migliore in questa statistica).

Ancora un pareggio, vincono gli errori (tantissimi, da ambo le parti)

Settimo pareggio in nove giornate, con un paio di gol divorati o falliti per un soffio (miracoloso Maignan su Zappacosta nel finale), Carnesecchi che non ha dovuto fare nemmeno una parata e il Milan che non ha mai calciato con pericolosità nello specchio. Alla fine, a pesare davvero sono i tantissimi errori tecnici che, da una parte e dall’altra, hanno condizionato la voglia di provare a vincere la gara. Peccato, perché la Dea ci ha provato e ancora una volta ha tirato tanto verso la porta avversaria, ma la vittoria è ancora rimandata.

Atalanta-Milan 1-1

Reti: 4’ Ricci (M), 35’ Lookman (A)

Atalanta (3-4-1-2): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Ahanor (71’ Djimsiti); Zappacosta, Ederson, De Roon (20’ Brescianini), Bernasconi (71’ Bellanova); Pasalic (81’ Musah); De Ketelaere (81’ Samardzic), Lookman.  All. Juric

Milan (3-5-2): Maignan; Tomori, Gabbia, Pavlovic; Saelemaekers (90’ Athekame), Fofana, Modric, Ricci, Bartesaghi; Gimenez (62’ Loftus-Cheek), Leao (46’ Nkunku). All. Allegri

Arbitro: Doveri di Roma

Ammoniti: 9’ Gimenez (M), 77’ Modric (M), 93’ Brescianini (A), 93’ Gabbia (M)