Allagamento alla scuola materna statale a causa di un rubinetto aperto
Danni ingenti quelli con cui deve fare i conti l’Amministrazione comunale, che poche ore fa ha dato notizia dell’accaduto via social.
“Nella mattina di ieri, lunedì 27 ottobre, prima delle 7, le cuoche della mensa situata nella scuola dell’infanzia statale hanno riscontrato una situazione di emergenza – si legge nella nota – la cucina era allagata, il controsoffitto era crollato sugli elettrodomestici e la mensa presentava tracce di acqua e umidità. Dopo un’immediata verifica, si è scoperto che un doccino lasciato aperto per tutto il fine settimana in un bagno al piano superiore aveva provocato l’allagamento di una sezione, con le conseguenze significative al piano inferiore già descritte”.
Mensa inutilizzabile
“La mensa rimarrà non utilizzabile per alcuni giorni e la cucina necessiterà di lavori di ripristino, ancora in fase di valutazione anche economica – si continua nel comunicato – Sin dalle prime ore del mattino, grazie all’immediata risposta dell’Ufficio tecnico, sono intervenuti tecnici specializzati in idraulica, elettricità ed edilizia e una ditta di pulizie per aspirare l’acqua negli ambienti allagati. Sono state attivate immediatamente le procedure per un intervento di somma urgenza, per ripristinare quanto prima gli ambienti interessati dai danneggiamenti”.
“Gli alunni della scuola primaria, durante questa settimana, consumeranno i pasti direttamente in aula – si conclude – Non ci saranno ripercussioni per gli alunni della scuola dell’infanzia, poiché la nuova mensa non è stata coinvolta. A partire da oggi, martedì 28 ottobre, in accordo con la scuola e con la ditta ‘Punto Ristorazione’, alcuni gruppi mensa della primaria utilizzeranno le due mense nuove (i più piccoli all’infanzia, i più grandi alla secondaria). L’Amministrazione comunale continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della situazione e a monitorare i lavori di ripristino, con l’obiettivo di garantire il ritorno alla piena funzionalità della cucina e della mensa nel più breve tempo possibile”.
Il gruppo consiliare di centrodestra è conciliante: “Auspichiamo che l’Amministrazione e i tecnici completino rapidamente i lavori di ripristino – si legge in un post – per permettere il ritorno alla piena funzionalità degli spazi nel più breve tempo possibile”.
Del Carro attacca: “Guardare al futuro non significa solo cambiare nome alle scuole”
“Non serve andare indietro alla preistoria, basta ricordare cosa era la scuola qualche anno fa dove i bidelli, donne e uomini colognesi, con umiltà, professionalità e disponibilità, curavano, presidiavano e mantenevano in ottimo stato la scuola, oltre ad essere attenti agli alunni – scrive Massimiliano Del Carro – Oggi un rubinetto lasciato aperto il venerdì, probabilmente per dimenticanza di un bambino, genera un danno economico oltre che l’inagibilità di alcuni locali. Perché accade questo e non solo questo nelle scuole del 2025? Chi sono i responsabili che devono salvaguardare il bene comune? Guardare al futuro non significa solo cambiare nome alle scuole. Servirebbe invece provare a ripristinare in chiave moderna, ruoli e responsabilità a partire dalla sala comando”.
Forza Italia: “I controlli dove sono?”
“Ma i controlli dove sono?!?!?! – scrive via social FI – Questa è una responsabilità oggettiva dell’istituto scolastico e dell’Amministrazione comunale. Possibile che nessuno passi a controllare la sera oppure per il fine settimana che sia tutto a posto? Che il “doccino” sia chiuso, le finestre, che tutto sia in ordine insomma, così come fanno tutte le aziende, soprattutto quelle private. Pazzesco!!! Negligenza pura. Rimaniamo increduli e sbigottiti da tanta superficialità….ed i colognesi pagheranno!”.

