Il centrosinistra rappresentato in Consiglio Comunale a Sestri Levante dal gruppo Progresso per Sestri-Sestri un passo avanti, propone quattro idee alla Giunta Solinas: “quattro proposte per riportare visione e concretezza a Sestri Levante”.
Le proposte di Progresso per Sestri
“Negli ultimi mesi la maggioranza che guida Sestri Levante appare sempre più ripiegata su se stessa, impegnata in diatribe interne, modifiche regolamentari e una gestione quotidiana priva di prospettiva. In questo contesto di paralisi amministrativa, il gruppo consiliare Progresso per Sestri ha scelto di assumersi una responsabilità che va oltre il ruolo di controllo: proporre, discutere e indicare una direzione di marcia per la città.
Nasce da qui l’iniziativa di presentare in Consiglio Comunale quattro bozze di delibera, che affrontano questioni centrali per il futuro della città – dall’abitare al turismo, dalla pianificazione urbana alla partecipazione civica. L’obiettivo è chiaro: rimettere al centro la programmazione di medio e lungo periodo, quella che un’Amministrazione dovrebbe costruire insieme alla comunità e che oggi sembra del tutto assente.
Le quattro proposte riguardano:
• Una variante al Documento Unico di Programmazione (DUP) per introdurre linee di intervento dedicate al tema dell’abitare: favorire la residenzialità stabile, contrastare la gentrificazione e valorizzare gli strumenti di edilizia sociale e agevolata.
• Un nuovo regolamento per la sosta dei camper, che disciplini il turismo itinerante con equilibrio, tutelando il paesaggio e il decoro urbano ma anche riconoscendo il valore economico e culturale di un turismo sostenibile.
• Le modifiche allo Statuto Comunale, per aggiornare la “carta fondamentale” del Comune introducendo principi moderni come la sostenibilità ambientale, la transizione digitale e la partecipazione civica strutturata.
• L’istituzione di una Commissione consultiva per la mobilità sostenibile ed il turismo responsabile, luogo stabile di confronto tra residenti, operatori e Amministrazione sui temi dell’overtourism, della gestione dei flussi e della qualità della vita nei quartieri.Queste proposte non rappresentano un gesto simbolico, ma una scelta politica precisa: dimostrare che per governare una città servono visione, studio e capacità di proposta – qualità che oggi sembrano mancare a un’Amministrazione ferma, priva di slancio e di orizzonte.
Sestri Levante ha bisogno di tornare a decidere il proprio futuro, non di subirlo. Servono strumenti, regole e luoghi di confronto per affrontare i cambiamenti sociali, turistici e ambientali che stanno già modificando la città. Perché la buona politica, anche dai banchi della minoranza, significa farsi carico del bene comune quando chi dovrebbe farlo sceglie l’immobilismo”.