Lavori di riqualificazione in via Milano a Brescia al via nella seconda metà di novembre.
Via Milano: al via i lavori di riqualificazione
Con l’affidamento alla ditta CarBa Srl tramite procedura negoziata (art.50 del D.Lgs. 36/2023) entrano nel vivo i lavori di riqualificazione di via Milano nel tratto compreso fra piazzale Garibaldi e via Pascoli. L’intervento, che sarà avviato nella seconda metà del mese di novembre, comprenderà sia la strada, per un tratto lungo circa 900 metri, sia lo spazio antistante l’ingresso al cimitero Vantiniano, per un’estensione complessiva di circa 22.500 mq e per un costo totale di 2.855.154 euro.
Nel dettaglio
Il progetto comprenderà anche la sistemazione dei giardini di Piazza Garibaldi, dell’ingresso al cimitero monumentale e degli spazi di fronte alle sedi della Provincia di Brescia e della Guardia di Finanza. Inoltre, il progetto prevederà la riqualificazione di un tratto di via Luzzago che, da doppio senso di marcia, verrà modificata a senso unico per aumentare e regolarizzare gli stalli di parcheggio. Per diminuire l’impatto sulla viabilità e per garantire la circolazione a senso unico su via Milano, tra piazza Garibaldi e via Donegani saranno allestiti cantieri con dimensioni ridotte che si svilupperanno in sequenza, con il procedere dei lavori.
Le migliorie proposte dalla ditta appaltatrice
Rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo presentato a luglio, la ditta appaltatrice ha proposto diverse migliorie, in linea con l’obiettivo del piano di riqualificazione: il miglioramento della vivibilità del quartiere attraverso un ripensamento degli spazi aperti.
In corrispondenza dei percorsi pedonali, si prevede la realizzazione di un pavimento costituito da masselli autobloccanti fotocatalitici al quarzo, di spessore compreso tra i 6 e gli 8 cm, per una superficie totale di quasi 4.000 metri quadrati. Sfruttando il fenomeno naturale della fotocatalisi, questi pavimenti sono in grado, in presenza di luce e di aria, di decomporre e abbattere al suolo, sotto forma di sali non nocivi, gli inquinanti presenti nell’aria, in particolare gli ossidi di azoto, ossidi di zolfo e le polveri sottili PM2.5 e PM10, rendendo la pavimentazione “antismog”.
In corrispondenza dei marciapiedi sarà adottato un sistema di posa “a correre” (con masselli autobloccanti sfalsati) per creare un effetto visivo più fluido, mentre per gli incroci e per gli slarghi i masselli saranno posati “a opera incerta” (senza uno schema geometrico prestabilito), per creare un effetto visivo più personalizzato.
In continuità con quanto già eseguito nel corso dell’intervento di riqualificazione “Oltre la strada” (tratto compreso tra la tangenziale ovest e via Giovanni Pascoli), in corrispondenza delle fermate degli autobus verranno posate lastre di granito grigio a piano bocciardato (ossia ruvido e antiscivolo), più pregiato rispetto al calcestruzzo previsto nel progetto esecutivo. Tra le qualità di questo materiale spiccano la durabilità e la resistenza all’usura: il granito rappresenta infatti una scelta comune per aree ad alto traffico come le fermate degli autobus, grazie alla sua capacità di sopportare il peso dei veicoli (per eventuali interventi di manutenzione) e il calpestio continuo. Inoltre, il granito offre una superficie antiscivolo, aumentando la sicurezza per i passeggeri in attesa.
Nell’area del cimitero Vantiniano – più precisamente nello spazio stradale tra i marciapiedi nord e sud e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali a est e a ovest – il progetto esecutivo prevede la posa di una pavimentazione lapidea in cubetti di porfido, per segnalare la presenza del cimitero a sud e della chiesa a nord. Per sigillare i cubetti di porfido verrà adottata una particolare resina (legante poliuretanico monocomponente), particolarmente resistente alle sollecitazioni meccaniche. Il legante sarà colato in profondità per avvolgere il materiale inerte, formando così una struttura resistente ma contemporaneamente elastica e indicata per pavimentazioni architettoniche soggette al traffico e a rilevanti sbalzi termici. Un ulteriore vantaggio di questo sistema di sigillatura è dato dai tempi rapidi di apertura delle strade al traffico veicolare.
Infine, saranno installati più giochi nell’area destinata ai bambini e alle bambine che sarà allestita nei giardini di fronte alla sede della Guardia di Finanza. In aggiunta all’altalena e al dondolo previsti dal progetto esecutivo, infatti, saranno posati anche due giochi a molla tridimensionali a forma di motocicletta in polietilene e un castello a due torri con ponte mobile e struttura in alluminio.
Anche l’altalena e il dondolo saranno in alluminio, a differenza di quanto previsto dal progetto esecutivo, per aumentarne la durabilità. In rispetto delle normative vigenti, sarà posata una pavimentazione antitrauma per il castello di 45 metri quadrati.
La ditta appaltatrice ha proposto, inoltre, di realizzare una comunicazione efficace e continua per tutte le fasi di cantiere. Per rispondere a ogni esigenza di informazione sarà predisposto dall’impresa un Help Desk telefonico, con numero verde da consultare gratuitamente per ricevere in tempo reale gli aggiornamenti sulle fasi di cantiere, e anche un servizio di messaggistica istantanea gratuita via Sms. Saranno predisposti anche pannelli informativi a messaggio variabile e sulla recinzione del cantiere, così come è prevista l’affissione di manifesti in via Milano e nelle vie limitrofe e il volantinaggio porta a porta nel quartiere.
Sottoservizi A2A
Nel frattempo, A2A ha colto l’occasione per rinnovare i sottoservizi lungo il tratto compreso tra piazzale Garibaldi e via Pascoli, con l’obiettivo di prevenire la necessità di futuri interventi e migliorare l’efficienza complessiva delle reti. Ad oggi sono stati completati il rifacimento della rete di teleriscaldamento – con la sostituzione di 1.100 metri di tubazioni e la riqualificazione di 20 camerette – e gli interventi sugli allacci del gas. Per quanto riguarda le altre infrastrutture, risultano già posati 220 dei 400 metri di nuova rete idrica e realizzati 22 dei 26 allacci previsti, mentre per la rete elettrica sono stati completati 280 dei 400 metri di cavidotto. I lavori residui, concentrati principalmente nel tratto tra via Sebino e via Camozzi, sono iniziati il 16 ottobre 2025 e si concluderanno entro gennaio 2026, in linea con il cronoprogramma. Restano da realizzare 180 metri di acquedotto (con 4 allacci), 60 metri di rete fognaria e 120 metri di cavidotto elettrico. Nel complesso, l’intervento di A2A comporta un investimento di circa 1,8 milioni di euro.