Lecco (LC)

L’Union fa la forza: prima sconfitta stagionale per il Lecco

I blucelesti di Valente cadono contro una delle corazzate del girone: al Rigamonti - Ceppi finisce 0-1

L’Union fa la forza: prima sconfitta stagionale per il Lecco

La zampata vincente di Spagnoli arresta la corsa dei blucelesti. Al Rigamonti – Ceppi, il big match tra Lecco e Union Brescia premia la formazione ospite, meritatamente vittoriosa. Per la squadra di Valente, trattasi della prima sconfitta stagionale, dopo dieci partite di campionato. Una caduta che certamente non cancella quanto di buono prodotto dalle Aquile in questo primo scorcio di stagione ma genera riflessioni sulla potenziale candidatura del Lecco a formazione d’altissima classifica; a riprova di ciò, la serata tranquilla del portiere avversario Gori, mai realmente impegnato in 95 minuti.

Valente punta su Alaoui

 Lecco a trazione anteriore: così sentenzia Valente alla scelta della formazione. Baricentro alto, mediana a due interpreti e l’agile coppia di attaccanti Galeandro – Alaoui a supporto di bomber Sipos. Nessun timore reverenziale nei confronti di una delle principali corazzate del girone, approdata all’ombra del Resegone con un pubblico caloroso al seguito e la necessità impellente di accorciare sulla capolista Vicenza.
L’avvio di gara certifica gli intenti: atteggiamento spavaldo, fluidità nel gioco e pressione costante risultano frecce all’arco bluceleste. Per creare grattacapi, il Brescia è costretto ad attaccarsi ad estemporanei svarioni del reparto difensivo locale. Vedasi l’occasione dell’11’, quando una spizzata aerea propizia la corsa di Spagnoli verso la porta avversaria; ipnotizzato da un attento Furlan sul primo tentativo, l’attaccante avversario spedisce alto il tap in. Ancor più apprensione genera la palla persa da Tanco (l’unica in tutto il primo tempo) al 16’, che favorisce il contrattacco bresciano e la zampata del rifinitore Di Molfetta, smanacciata lateralmente da Furlan. Nel mezzo, una folata delle Aquile con traversone di Kritta spiovente sul secondo palo complice una deviazione per l’incerta deviazione sul secondo palo di Galeandro, troppo morbido nell’esecuzione.

Spagnoli è il più lesto di tutti

La prima frazione del Rigamonti – Ceppi non tarda ad appiattirsi. Il match risulta ben presto preda di un equilibrio estremamente complesso da spezzare, complice il consueto lavoro certosino della retroguardia di Valente e l’abilità del Brescia nell’erigere, mattoncino su mattoncino, la propria risalita. Tuttavia, con la coppia Spagnoli – Cazzadori tenuta a bada, la padronanza bresciana si manifesta soltanto in mediana, pure ad intermittenza. Il primo tempo procede dunque senza sussulti fino all’intervallo sul parziale di 0-0.
Il biglietto da visita, l’Union lo recapita dopo un solo giro di orologio della ripresa, con la combinazione Spagnoli – Di Molfetta, che porta quest’ultimo alla stoccata sul fondo. Ospiti di nuovo in avanti all’11’, con il traversone di Armati indirizzato sul secondo palo per la testa di De Maria, che spedisce alto.
La supremazia territoriale del Brescia produce i suoi frutti all’alba del quarto d’ora. Sugli sviluppi di una punizione da sinistra, Armati propizia la sponda e Spagnoli, il più lesto di tutti, insacca sottomisura. Il Lecco ricorre all’FVS per il presunto fuorigioco del marcatore ma la posizione eccessivamente arretrata di Pellegrino rende infruttuosa la segnalazione.

Il divario di esperienza prende il sopravvento

Il Lecco reagisce ma senza insidiare la porta avversaria. La girandola di cambi, a onor del vero, esibisce in tutta la propria eloquenza il divario di esperienza tra una compagine e l’altra. Tra i blucelesti, compie il proprio ingresso in corso d’opera una nutrita schiera di giovani, dai prodotti del vivaio Mihali e Anastasini al ristabilito Ndongue, all’esordio in terza serie; negli ospiti, i veterani di categoria Giani e Maistrello rimpiazzano Cazzadori e Spagnoli. Valente, insomma, punta sulla freschezza ma si ritrova costretto a fare i conti con l’evidenza prodotta dal campo, secondo cui il Brescia, squadra strutturata per il vertice, sa perfettamente come limare gli artigli alle Aquile. La squadra di Diana resta dunque granitica e contiene senza eccessivi sforzi l’avversario fino al triplice fischio, agganciandolo in classifica.

 

IL TABELLINO DI LECCO – UNION BRESCIA

LECCO – UNION BRESCIA 0-1

RETI: 14’ st Spagnoli (UB)

LECCO (3-4-2-1): Furlan; Battistini (20’ st Mihali), Tanco, Romani; Kritta, Zanellato (20’ st Bonaiti), Metlika, Pellegrino (32’ st Mallamo); Galeandro (32’ st Ndongue), Alaoui (20’ st Anastasini); Sipos. A disp. Dalmasso, Constant, Marrone, Frigerio, Lovisa, Rizzo, Nova. All. Valente.

UNION BRESCIA (3-4-1-2): Gori; Sorensen, Pasini, Rizzo (42’ st Silvestri); Armati, Mercati (24’ st Balestrero), Zennaro, De Maria; Di Molfetta (42’ st De Francesco); Cazzadori (30’ st Giani), Spagnoli (30’ st Maistrello). A disp. Liverani, Damioli, Cisco, De Francesco, Fogliata, Boci, Silvestri, Valente, Vesentini. All. Diana.

ARBITRO: Cerbasi di Arezzo.

AMMONITI: Mercati (UB), Bonaiti (L), Balestrero (UB), Armati (UB).

Foto credit: Andrei Eduard Huiala | Calcio Lecco 1912