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Soumahoro: “Tutti devono avere il diritto di scegliere se restare nei loro Paesi d’origine”

Il parlamentare ex sindacalista Usb ora vuole aiutare i migranti "a casa loro" e ha promosso un convegno alla Camera dei deputati

Soumahoro: “Tutti devono avere il diritto di scegliere se restare nei loro Paesi d’origine”

Se fossimo alla ormai mitica rubrica della settimana enigmistica, verrebbe da dire “Incredibile, ma vero”.

Ma siamo invece in Politica, dove la storia insegna che vale tutto.

Anche che un passionario delle sorti degli immigrati extracomunitari anche per la sua attività di sindacalista, ora si trovi nientemeno che a “sposare” le strategie del Governo legate alla filosofia “dell’aiutiamoli a casa loro” (tra l’altro di leghista memoria e più volte rilanciato negli slogan da Matteo Salvini e ancor prima da Umberto Bossi).

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Matteo Salvini, leader della Lega

Il sindacalista (nero) di sinistra che vuol tenere gli immigrati a “casa loro”

Se voleva ritrovare un po’ di ribalta dopo il clamore degli anni scorsi per le vicissitudini giudiziarie che hanno coinvolto sua moglie e sua suocera, Aboubakar Soumahoro ci è riuscito benissimo.

Aboubakar Soumahoro, ex parlamentare Avs, ora nel Gruppo Misto

La notizia (e che notizia, di sicuro farà venire l’orticaria alla Sinistra che l’ha messo in Parlamento e l’ha votato) è fresca fresca delle ultime ore.

Il deputato eletto con Alleanza Verdi Sinistra (ma che è poi confluito nel Gruppo Misto) sta infatti collaborando con il Governo per studiare soluzioni che mettano un freno all’immigrazione incontrollata e diano la possibilità a molte persone di lavorare e avere una speranza di futuro in Africa.

Di fatto, una delle linee guida principali del Piano Mattei lanciato tempo fa dal Governo Meloni e in fondo la “mission” che Letizia Moratti sta portando avanti da ormai dieci anni con la sua Fondazione E4Impact.

Un progetto che lo scorso anno ha visto anche la visita in Kenia del presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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Il lavoro in Africa: “rimanete là o tornateci”

Certo, però, la condivisione di certe tematiche da parte di Soumahoro non poteva non lasciare traccia.

Tanto più che il parlamentare ex sindacalista Usb ha organizzato alla Camera dei deputati una giornata di dibattiti sulla migrazione dal titolo “Il diritto di restare. Il diritto di rientro. Opportunità per Italia e Africa“, proponendo due opzioni: restare nei paesi di origine, o tornarci.

Ad aprire i lavori, il presidente della Camera, (ironia del destino) il leghista Lorenzo Fontana, ma durante il convegno (dal titolo eloquente “Il diritto di restare. Il diritto di rientro. Opportunità per Italia e Africa”) c’era invece il sottosegretario Federico Freni e il consigliere diplomatico di Meloni.

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Tra gli ospiti c’erano anche il re del Lesotho, il presidente del parlamento panafricano e altri esponenti politici africani.

Lo scopo del del convegno era quello di riunire attorno a un unico tavolo esponenti del governo italiano, primi ministri africani e imprenditori italiani “non per parlare di immigrazione”, ma “per costruire alleanze economiche vere”.

Il bivio di milioni di africani, la testimonianza di Soumahoro

Il convegno promosso alla Camera è stato anche illustrato dal parlamentare del Gruppo Misto in un post su Instagram.

 

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Sotto la lente, il bivio (in realtà) senza molta possibilità di scelta cui si trovano di fronte milioni di africani: se rimanere nel luogo natio senza speranze per il futuro o provare a “regalarsi” un domani.

Tanto che lo stesso Soumahoro ha commentato:

“L’Italia ha visto partire tanto suoi cittadini in cerca di fortuna. In Africa è quanto accade quotidianamente. So cosa vuol dire perché anche io vengo da quella realtà. So cosa vuol dire non avere la possibilità di scegliere e per questo ho promosso un forum su immigrazione e investimenti”.

E ancora:

“Non è carità. È intelligenza. Perché un’Africa che cresce, un’Italia che investe, significa mercati, lavoro, sviluppo per tutti”.