Con la formazione di 14 volontari della Protezione civile cittadina è ufficialmente partito il progetto «Stop the Bleed», curato dall’associazione «Cislago Cuore», nota per aver contribuito a creare un paese cardioprotetto.
Dopo i defibrillatori
Dopo aver insegnato a usare il defibrillatore in caso di arresto cardiocircolatorio, il nobile scopo della nuova iniziativa è formare più persone possibili a sapere agire in caso di emorragia massiva, utilizzando tecniche fra cui il «tourniquet», ossia il laccio emostatico. Dopo la formazione agli istruttori di «Cislago Cuore», che quest’estate è stata proposta dal dottor Marco Filippi, negli scorsi giorni il primo corso ha interessato quasi tutte le «Giubbe gialle» cislaghesi.
Lo scopo e i contenuti del corso
«Con questo progetto si vuole inserire un kit contenente il laccio emostatico, ma anche la benda israeliana e la benda emostatica all’interno della teca del defibrillatore e formare più persone possibili al loro uso come si sta facendo da anni con il Dae. Anche in caso di emorragie massive la velocità d’intervento è fondamentale per salvare vite e quindi un primo soccorso nell’immediato da parte di civili, in attesa dell’arrivo dell’ambulanza, è fondamentale – spiega il presidente Emiliano Levis – Grazie ai nostro otto istruttori, a cui se ne aggiungeranno presto di nuovi, formeremo anche il mese prossimo i volontari della Prociv di Gorla Maggiore e Minore e poi passeremo a Carabinieri e Polizia locale, ossia le persone che per prime arrivano nel luogo di un incidente. In un secondo momento passeremo alla popolazione sperando in una buona adesione». I corsi gratuiti hanno una durata di due ore e comprendono la parte teorica e pratica. Al termine vengono consegnati un attestato e un kit per le emergenze, che ora è già disponibile nel mezzo della Protezione civile.