Settimo Torinese (TO)

Settimo, la città che cambia tra l’ex Standa e il raddoppio del Torino Outlet Village

Cantieri e nuovi investimenti tra sviluppo urbano, economia e occupazione

Settimo, la città che cambia tra l’ex Standa e il raddoppio del Torino Outlet Village

Settimo Torinese cambia volto. Mentre alle porte della città è tutto pronto per il raddoppio del Torino Outlet Village – che sarà inaugurato venerdì 24 ottobre – nel cuore del centro prosegue la riqualificazione dell’area ex Standa, guidata dall’imprenditore Fiorenzo Borello.

L’ex Standa si trasforma

Dopo la realizzazione del Grattacielo e l’apertura del supermercato Borello, l’imprenditore ha deciso di acquistare e rilanciare i lotti rimasti, con la costruzione di due piani sotterranei: il livello “-2” ospiterà box e cantine per i residenti, mentre il piano “-1” sarà dedicato a 53 nuovi parcheggi pubblici e per i clienti del supermercato.

Un investimento da completare entro l’estate 2026, che – spiega Borello – nasce «dalla volontà di offrire nuovi servizi alla cittadinanza e di valorizzare un’area strategica per Settimo».

Il progetto si inserisce nel più ampio piano di riqualificazione che comprende una nuova agorà cittadina con verde e spazi pubblici sopra il supermercato, collegata al centro tramite una scalinata e destinata a ricucire la “cicatrice urbanistica” tra via Italia e via Della Repubblica.

«È una bella notizia per la città – commenta la sindaca Elena Piastra –. Borello è un imprenditore serio e del territorio, e il suo investimento dimostra che Settimo continua a crescere con radici locali».

Il raddoppio del Torino Outlet Village

Contemporaneamente, a pochi chilometri di distanza, l’Outlet Village si prepara al grande salto: 11 mila metri quadrati in più, oltre 55 nuovi negozi e quasi 300 nuovi posti di lavoro tra occupazione diretta e indotta.

L’espansione, promossa dal gruppo Percassi, rafforza ulteriormente il ruolo del Village come motore economico dell’area metropolitana e punto di riferimento per lo shopping tra Torino e Milano.

Due interventi diversi ma complementari, che raccontano una città in evoluzione.