Treviglio (BG)

Marco Manenti, il “trevigliese volante” imita Evenepoel e trionfa a cronometro

Ha letteralmente stracciato gli avversari nella cronometro sempre a Ponsacco nella classica di chiusura "Coppa del Mobilio".

Marco Manenti, il “trevigliese volante” imita Evenepoel e trionfa a cronometro

Meglio di così non poteva calare il sipario sulla fantastica stagione di Marco Manenti, il ventitreenne dilettante di Treviglio. Negli ultimi spiccioli del calendario agonistico il portacolori dei toscani del Team Hopplà ha infilato il secondo posto a Montecatini Terme, il 12° a Ponsacco nella gara in linea e, come sanno fare solo i campioni, ha scritto la parola fine stracciando letteralmente gli avversari nella cronometro sempre a Ponsacco nella classica di chiusura “Coppa del Mobilio”.

Manenti al trionfo

Tanto per capirci Marco, il ragazzo della Geromina, ha percorso i 32,800 km di gara alla media di 50.034 km/h staccando il secondo classificato (Masciarelli vincitore della combinata tra gara in linea e la crono) di 2’05”. Facendo le debite proporzioni un successo alla Remco Evenepoel, il belga eccezionale numero uno al mondo nelle gare del tic-tac.
Un autentico trionfo per Manenti che chiude il 2025 con numeri da favola: 9 vittorie, 3 secondi posti, 3 terzi posti e ben 28 volte nei top ten! Basta tornare indietro nel tempo e sfogliare gli almanacchi per capire che questi risultati negli Elite/Under 23 ben pochi in Italia sono mai riusciti a realizzali.

“Alla Coppa Mobilio noi del Team Hopplà ci tenevamo a vincerla – racconta Manenti – io ero molto controllato e non sono riuscito ad entrare nella fuga giusta. Però c’erano davanti due compagni di squadra ed eravamo tranquilli, tanto è vero che poi ha vinto Regnanti. I primi 15 in linea al pomeriggio facevano la cronometro e quindi ho vinto la volata del gruppo piazzandomi 12° e centrando l’obiettivo. Mi sono preparato bene in settimana per la prova contro il tempo: ho chiesto e avuto dal team la bici per la crono e ho fatto più uscite per prepararmi al meglio e prendere feeling col nuovo mezzo. Ma se ho vinto a Ponsacco è merito principalmente di Claudio Lastrucci, il patron del Team Hooplà, che era in ammiraglia e mi ha seguito e incitato a gran voce per tutto il percorso. Lui ci credeva più di me! La condizione, anche se siamo a fine stagione, era più che buona, ho visto che le gambe giravano sin dal via, mi sono gestito come meglio potevo e anche se è stata una sofferenza vincere l’ultima corsa col presidente in ammiraglia è stato bellissimo. Ho capito di aver vinto quando ho raggiunto e superato due corridori che sono partiti prima di me, e l’intervallo era di 3’ a partenza. E’ davvero volata via la mia cronometro, mi hanno detto che ho fatto il nuovo record! Che dire? Sono strafelice per questa magica stagione. E lo sono perché ho tenuto una condizione sempre buona dall’inizio alla fine e andar forte anche a cronometro è un ulteriore segno di maturità”.

Marco Manenti con Claudio Lastrucci

Giù il sipario in attesa di riaprirne un altro tra i professionisti. Come scriviamo da tempo sarebbe “un delitto” non vedere Marco Manenti con i grandi la prossima stagione. Ma siamo sicuri che questo non avverrà!