Il colpo d’occhio è stato bellissimo. Sul piazzale della Curva Morosini, nella serata organizzata per il 118° compleanno nerazzurro e, soprattutto, per inaugurare la riproduzione in marmo della coppa vinta a Dublino, sono arrivati davvero in migliaia.
Ieri sera (17 ottobre), la sensazione di essere presenti a una festa di popolo con pochi precedenti e a tinte atalantine si respirava in ogni angolo. In tal senso, la fotografia che vedete in apertura di questo articolo vale più di mille parole.
In un evento del genere ci sono sempre due facce della medaglia: quella che vedono tutti, fatta del programma e che merita senza dubbio applausi importanti, e poi quella che noti solo se osservi i volti delle persone, lo sguardo dei bambini così come di mamma, papà e dei nonni. O comunque di chi qualche Atalanta in più sulle spalle ce l’ha.
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Osservando bene, cercando di andare a fondo di quegli sguardi, tutti rivolti verso la coppa dell’Europa League e ai protagonisti che l’hanno conquistata (erano lì a pochi passi), ti rendi conto che quella di ieri sera è stata “solo” un’occasione, l’ennesima per far vedere a tutti qualcosa di speciale.
La coda di chi voleva mangiare, quella infinita di chi ha cercato di andare a vedere la oltre 400 maglie esposte e ci è riuscito solo dopo tanta attesa. E poi quel bambino – avrà avuto 9-10 anni – che accelerava il passo verso la piazza mentre il padre, alle sue spalle, sorrideva felice. La voglia di esserci è qualcosa di speciale e chi ieri c’era lo ha respirato, lo ha sentito, lo ha visto ancora una volta. L’ennesima volta.