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Baroni: “Non escludo le due punte, serviranno voglia e attenzione”

Il tecnico granata è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Napoli (domani, ore 18). Ecco le sue dichiarazioni.

Baroni: “Non escludo le due punte, serviranno voglia e attenzione”

Marco Baroni è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia di Torino-Napoli (domani, ore 18). Ecco le sue dichiarazioni.

Baroni, come vede Ngonge come seconda punta in un ipotetico 3-5-2: può farlo? In caso di doppia punta, si può mantenere l’equilibrio, anche con Adams e Simeone?

“Ngonge è un attaccante, ha un raggio d’azione diverso dagli altri, ha mobilità, sa giocare sull’esterno ma basta vedere anche il gol di Parma, sa giocare e ha la mobilità per fare la punta. Adams è un giocatore che sta benissimo, può partire o subentrare, so che in questo momento posso contare su giocatori che stanno bene e che sono desiderosi di andare in campo”.

Tameze potrebbe essere utilizzato meglio in difesa o tra i centrocampisti?

“Tameze ha lavorato in maniera durissima da subito, dal punto di vista individuale e di squadra, chiaro che lui ha fatto un campionato quasi intero da braccetto e per come sta è probabile che possa scendere in campo”.

Asllani e Ilkhan in campo insieme sarà possibile?

“Difficile per le caratteristiche che hanno, stiamo lavorando per far crescere entrambi, ha bisogno anche Asllani di crescere e giocare, lavoriamo per migliorarli entrambi”.

Baroni, quanto ha lavorato sulla testa dopo quella ingenuità? Può essere la partita giusta per giocare con due punte?

“Non escludo le due punte, abbiamo avuto un confronto subito dopo la partita, molti poi sono andati via in Nazionale, abbiamo toccato anche quel tema una volta ritrovati tutti, avevamo fatto gol da poco, anche dal punto di vista adrenalinico. Sono cose che sappiamo di non dover ripetere, sono quei piccoli pezzettini che ci penalizzano in maniera incredibile”.

Come vede Vlasic nel suo sistema, considerato che negli anni ha fatto un po’ tutti i ruoli, compresa la mezzala?

“Anche col 4-3-2-1 lavorava come mezzala aperta, lui quel ruolo lo può centrare benissimo, è un giocatore he si spende e si dò , un giocatore che un allenatore vuole in campo, stiamo lavorando su quel ruolo, ha le caratteristiche per interpretare quel ruolo nel migliore dei modi”.

Baroni, qual è il prossimo step che si aspetta da Ngonge?

“Ha qualità, deve stare dentro la partita ma deve passare dal semplice perché il difficile lo sa fare bene. Sta facendo un percorso che avevamo cominciato già a Verona. Lo vedo concentrato come tutta la squadra, quando devi affrontare una squadra forte è così, devi pensare solamente alla prestazione. La difficoltà della partita, il momento da cui arriviamo, sapendo che giochiamo con i più bravi, credo che lì sia l’opportunità da centrare, fare una partita di grande valore, dove sai che devi stare dentro ogni secondo e ogni pallone perché è una squadra il Napoli con tante risorse”.

Ha voglia di essere sorpreso dalla squadra?

“Lavoro tutti i giorni con questi ragazzi, dobbiamo dare continuità di prestazione perché è lì che sta tutto. Non sarà sufficiente quello, ci vorrà poi attenzione e voglia per fare risultato, solo unendo tutte queste componenti si può arrivare a fare veramente risultato”.

Baroni, come sta Zapata?

“Zapata è un giocatore che deve dare un contributo, tocca anche a me portare a farlo, sta lavorando, ci sono dei momenti della partita in cui potrà farlo, così come ha fatto già con l’Atalanta al di là del rigore. Simeone? L’ho sempre apprezzato vedendolo in tv o da avversario, ora questo apprezzamento dopo averlo conosciuto si è rafforzato, è un ragazzo straordinario ma pure un giocatore straordinario, da tutto, è un valore aggiunto ma non tanto per quello che fa in campo ma per i suoi atteggiamenti, per quello che fa in ogni seduta ogni qualvolta la squadra è insieme. Sono fortunato di poterlo allenare”.