L’inizio di stagione ha riportato in scena il “vecchio” Federico Dimarco, quello incontenibile sulla corsia sinistra che aveva trascinato l’Inter nelle ultime stagioni. Il classe ’97 è tornato ai suoi livelli migliori: due gol e tre assist nelle prime otto gare tra Serie A e Champions League, una continuità che lo ha reso di nuovo uno dei simboli della squadra di Christian Chivu.
Prestazioni così non passano inosservate. Come riportato da Tuttosport, tra i club che hanno messo gli occhi su di lui c’è anche il Manchester United, pronto a tornare all’assalto già a gennaio dopo i tentativi dello scorso anno. Il tecnico dei Red Devils, Ruben Amorim, lo considera un profilo perfetto per la fascia sinistra del suo 3-4-3, in grado di unire spinta e qualità nei cross.
Ma Dimarco ha idee chiarissime: il suo futuro è a Milano. Il difensore cresciuto nel vivaio nerazzurro vuole restare all’Inter e sogna di chiudere la carriera con la maglia che ama, magari indossando un giorno anche la fascia da capitano. Per questo Marotta e Ausilio sono già al lavoro per blindarlo: sul tavolo c’è un rinnovo fino al 2029 o addirittura al 2030, con adeguamento dell’ingaggio.
L’importanza di Dimarco per l’Inter è confermata anche dai numeri. Secondo un recente studio del CIES, l’esterno nerazzurro rientra nella top 5 dei giocatori che creano più occasioni da gol in Europa, dietro soltanto a fuoriclasse come Lamine Yamal, Arda Güler, Raphinha e Salah — tutti di vocazione offensiva. È inoltre il migliore in Serie A in questa speciale graduatoria.
Dati e prestazioni che spiegano perché Chivu non voglia mai rinunciare a lui. Dimarco è diventato un pilastro tecnico, tattico ed emotivo dell’Inter, e se dall’Inghilterra sognano di portarlo via, da Milano la risposta è già pronta: impossibile muoverlo.