Sorprendono il ladro in casa di un 85enne di Arzago, carabinieri aggrediti con spray e arnesi da scasso

I due amici e colleghi, uno in forze a Treviglio e l'altro a Pandino, sono riusciti comunque a fermare un 47enne. Il complice è in fuga

Sorprendono il ladro in casa di un 85enne di Arzago, carabinieri aggrediti con spray e arnesi da scasso

Erano fuori servizio, ma quando si sono resi conto che sotto i loro occhi si stava consumando un tentativo di furto non hanno esitato a intervenire, a costo di essere aggrediti. Succede ad Arzago d’Adda, in via del Parco, protagonisti due coraggiosi carabinieri della compagnia di Treviglio e di Crema, che alla fine hanno arrestato un topo d’appartamento con diversi precedenti di polizia alle spalle.

A cena insieme con le famiglie, notano un furto in abitazione

Tutto comincia nel tardo pomeriggio di domenica 12 ottobre, quando attorno alle 19.30 i due militari – un brigadiere della Radiomobile della Compagnia di Treviglio e un appuntato della stazione di Pandino – stavano trascorrendo la serata con le rispettive famiglie a casa di uno dei due. Ma l’occhio del carabiniere non si ferma, nemmeno quando si è a cena da amici. Insospettiti dagli strani movimenti di due individui notati in un’abitazione non distante, di proprietà di un anziano di 85 anni, sono scesi in strada per verificare cosa stesse succedendo. Non avevano sbagliato.

“Siamo carabinieri, cosa state facendo?”. E vengono aggrediti

Dopo essersi qualificati, i militari sono stati aggrediti dai due soggetti, che hanno ingaggiato una colluttazione utilizzando anche uno spray urticante e colpendoli con alcuni arnesi nel tentativo di guadagnarsi la fuga.

Fermato un 47enne, il complice è in fuga

Nonostante l’aggressione, i due carabinieri hanno reagito e sono comunque riusciti a fermare uno dei due ladri, un 47enne di origine albanese. Il complice è riuscito invece a dileguarsi. Nel frattempo era ovviamente stato dato l’allarme, e sul posto sono intervenute diverse altre pattuglie dell’Arma dalle stazioni vicine. Le indagini, con annesse perquisizioni, hanno permesso di ritrovare – oltre allo spray al peperoncino utilizzato contro i due carabinieri – anche due zaini contenenti numerosi arnesi da scasso e capi di abbigliamento utilizzati per coprirsi il volto.

Trenta giorni di prognosi per un militare

Il bilancio è pesante: uno dei carabinieri ha riportato lesioni di una certa entità, giudicate dai medici  del Pronto soccorso guaribili in 30 giorni. L’arrestato, anch’egli sottoposto a valutazione sanitaria, è stato dimesso con una prognosi di tre giorni.

L’aggressore ai domiciliari

L’uomo fermato è stato dimesso e portato in camera di sicurezza della Compagnia di Treviglio, in attesa dell’interrogatorio di garanzia: dopo l’udienza, sono stati disposti per lui gli arresti domiciliari. Dovrà rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali a un ufficiale in servizio e tentato furto in abitazione. A carico del 47enne risultano diversi altri precedenti in materia di furti. Proseguono intanto le indagini per identificare l’altro componente della coppia, datosi alla fuga.