Internazionale

Spagna, niente Mondiali? Se si qualificasse Israele…

Possibile presa di posizione della Seleccion

Spagna, niente Mondiali? Se si qualificasse Israele…

La Spagna potrebbe rinunciare a partecipare al Mondiale 2026, che si terrà negli Stati Uniti, in Messico e in Canada, qualora riuscisse a qualificarsi. A riportarlo è il quotidiano sportivo Marca, che cita le parole di Patxi López, portavoce del gruppo socialista al Congresso spagnolo. López ha lasciato aperta la possibilità di una rinuncia nel caso in cui Israele riuscisse a qualificarsi per la fase finale del torneo. Una decisione di questo tipo sarebbe clamorosa e senza precedenti nella storia del calcio.

Perché con la Russia sì e con Israele no? Dov’è la differenza?“, ha dichiarato López, sottolineando la posizione critica della Spagna rispetto alle azioni di Israele nella Striscia di Gaza. Il portavoce ha spiegato che la Spagna intende chiedere agli organismi sportivi competenti di sanzionare Israele per gli eventi in corso e, se ciò non fosse possibile, potrebbe arrivare a richiedere il ritiro della propria nazionale dal torneo. “È quello che stiamo facendo in questo momento, poi valuteremo“, ha aggiunto.

La decisione coinvolge direttamente il Governo spagnolo, che ha l’autorità di autorizzare o meno la partecipazione della nazionale a competizioni internazionali come il Mondiale. Tuttavia, questa ipotesi apre anche il fronte delle possibili conseguenze: la FIFA è storicamente molto rigida nel vietare qualsiasi tipo di ingerenza governativa nelle questioni calcistiche. In passato, ad esempio, ha sospeso federazioni come quelle di Pakistan e Congo a causa di interferenze da parte di governi o altre entità esterne, anche se in alcuni casi le sospensioni sono state successivamente revocate.

Il caso spagnolo, quindi, potrebbe rappresentare un precedente importante, con riflessi non solo sportivi ma anche politici, in un momento in cui il calcio si trova sempre più intrecciato con questioni di geopolitica internazionale.