Piemonte

Nessuna chiusura del Poliambulatorio di Via del Ridotto, i servizi saranno trasferiti a 800 metri di distanza

Garantita la continuità operativa dei servizi

Nessuna chiusura del Poliambulatorio di Via del Ridotto, i servizi saranno trasferiti a 800 metri di distanza

Ieri, 16 settembre 2025, in Consiglio regionale l’assessore alla Sanità Riboldi ha risposto alla question time sulla chiusura del Poliambulatorio di via del Ridotto a Torino.

“Nessuna chiusura, i servizi attualmente erogati saranno trasferiti a 800 metri di distanza nelle nuove strutture – ha detto Riboldi – In questo modo l’Asl risparmierà sul costo dell’affitto dei locali e non ci sarà nessuna ripercussione sui cittadini”.

L’ASL Città di Torino sta concludendo diversi interventi strutturali su tutto il territorio cittadino.

I servizi verranno trasferiti

Recentemente è stata inaugurata la nuova Casa di Comunità “ex Istituto Marco Antonetto” in Corso Toscana 111/g, cioè a 2,7 chilometri di distanza da Via del Ridotto e sono in fase di conclusione i lavori dei due Ospedali di Comunità, delle due Case di Comunità e delle tre Centrali Operative Territoriali (COT) site nell’area della ex Astanteria Martini in Via Cigna 74 cioè a 800 metri di distanza da Via del Ridotto, che permetteranno di superare la chiusura, avvenuta molti anni fa, dell’ex Astanteria Martini e rappresenterà una straordinaria occasione, date le sue dimensioni, per l’offerta dei servizi sanitari e socio sanitari a favore della popolazione delle Circoscrizioni 5 e 7.

La Circoscrizione 5 potrà usufruire di un nuovo Poliambulatorio al confine del suo territorio.

Il 15 aprile si è tenuta una riunione a cui hanno partecipato per la Città di Torino l’assessore Rosatelli, per le Circoscrizioni 5 e 7 della Città di Torino i presidenti Crescimanno e Deri e per l’ASL Città di Torino il direttore generale Picco.

Nel corso dell’incontro, il Direttore Generale dell’ASL Città di Torino, dopo aver illustrato insieme ai colleghi la riallocazione dei Servizi alla Cittadinanza, ha chiesto alle Istituzioni presenti di far da tramite con la popolazione per spiegare il cambiamento organizzativo / logistico in corso.

Sono state fornite le rassicurazioni richieste dai presenti circa la continuità operativa del servizio ed infatti si attenderà l’apertura della struttura “ex Astanteria Martini” prima di procedere al trasferimento di alcuni servizi.

Saranno inoltre studiate, come emerso nella riunione del 15 aprile, con le rappresentanze delle Istituzioni e dei Cittadini, implementazioni dei servizi domiciliari a supporto dei soggetti fragili e/o anziani.