Amer Yachts S.p.A., di Sanremo, ha vinto il Premio Speciale per gli Yacht Custom – le imbarcazioni costruite completamente su misura – assegnati da World Yachts Trophies. Si tratta di uno dei più importanti premi internazionali per la nautica.
Premiato il primo yacht in acciaio disegnato da Luiz de Basto
Il riconoscimento è stato assegnato al progetto del primo yacht Amer in acciaio, un 41 metri, ora al pre-varo, disegnato da Luiz de Basto, uno degli architetti guida dello yacht design. La cerimonia di premiazione è avvenuta durante la serata di gala che World Yachts Trophies organizza come di consueto durante il Cannes Yachting Festival, il più importante evento europeo dedicato al mondo delle grandi imbarcazioni da diporto.
“È una bellissima soddisfazione”, dichiara Barbara Amerio, che assieme al fratello Rodolfo è ad di “Amer Yachts”, il cantiere di Sanremo che negli anni passati ha già ricevuto premi in diverse categorie durante la stessa manifestazione.
“Sono felice che il progetto della nostra prima barca in acciaio abbia già ricevuto un attestato così importante. Per costruirla abbiamo affrontato e vinto sfide di ingegneria e di progettazione, per uno yacht che unisse eccezionali doti tecniche ed estetiche con una sensibile riduzione dei consumi, rispetto alle altre barche della sua categoria. Un risultato ottenuto grazie ai nostri dipendenti, che sognano e lavorano insieme a noi senza risparmiarsi, ai nostri partner, ai fornitori, e alle grandi maestranze italiane, che rendono possibile quello che sembra irraggiungibile”.
Queste le dichiarazioni di Rodolfo Amerio: “Adattare un motore smart come l’IPS 40 a una barca di acciaio di oltre 41 metri è una tappa importante di un lavoro che portiamo avanti da più di dieci anni fa – tra lo scetticismo di molti, che oggi ci seguono. Una barca contemporanea per noi deve essere capace di viaggiare sia morbidamente che velocemente, dando agli armatori e ai comandanti ogni libertà possibile. Vera ricerca e vera innovazione a favore del piacere di navigare: da Amer lavoriamo e ci divertiamo così”.
F.T.
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