L’Ajax si prepara a ospitare l’Inter nella prima giornata di Champions League, una sfida subito di cartello per gli olandesi. E il tecnico Heitinga in conferenza stampa non si nasconde, pur consapevole delle difficoltà che attendono i suoi: “L’Inter è la squadra più forte contro cui giocheremo in Champions, dobbiamo dare tanto anche dal punto di vista fisico. Vogliamo comunque partire dal basso, anche se domani forse ci sarà bisogno di qualcosa di diverso. Cosa voglio dagli attaccanti domani? Che non perdano il pallone e che ci creino spazi”.
C’è stato modo anche di allentare la tensione della vigilia quando i giornalisti gli hanno detto dei problemi alla schiena che mettono in dubbio la presenza di Lautaro (“Non ci sarà Lautaro Martinez domani? Siete sicuri? Mi avete dato un’informazione. Uno con l’esperienza di Lautaro fa la differenza, ma anche chi dovesse giocare al suo posto farà benissimo”), per poi tornare a presentare la sfida: “Il pronostico non è dalla nostra parte, noi però dobbiamo fare tutto il possibile affinché l’Inter non vinca. Non è questione di limitare i danni, loro sono al top in Europa e dobbiamo fare il possibile insieme ai nostri tifosi per una bella serata. Ho analizzato le loro gare, soprattutto quelle contro squadre che giocano a quattro. Avremmo preferito incontrare l’Inter più avanti, dovremo essere bravi perché il nucleo dell’Inter gioca insieme da un po’ e sono particolarmente forti fisicamente. Hanno una grinta enorme; sappiamo cosa aspettarci. Dobbiamo essere acuti, attenti e determinati, con le loro qualità, non puoi rilassarti un secondo. Dovremo essere all’altezza del loro spirito combattivo”.
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E su Chivu, suo ex compagno tra il 2001 e il 2003, ha aggiunto: “All’epoca era il capitano dell’Ajax. Era sempre attento, chiacchierava sempre. Sarò felice di poterlo abbracciare di nuovo domani. Che l’Inter abbia perso contro la Juventus non significa niente. Loro sanno cosa possono fare insieme, i giocatori si conoscono e questa è la cosa più importante. Si percepisce qui in città che tutti pensano alle gare di Champions League”.
Col tecnico Heitinga in conferenza c’è anche Davy Klaassen, ex del match: “È difficile dire se siamo più avanti rispetto all’anno scorso, è sempre difficile con un nuovo staff tecnico e nuovi giocatori. Siamo una squadra in fase di ricostruzione. Ho vissuto un anno fantastico lì, sono felice di rivedere tutti. Ora hanno un nuovo allenatore, ma il gruppo si conosce da molto tempo. I giocatori sono gli stessi, sono ben collaudati. È una delle migliori squadre al mondo. Hanno schemi che si ripetono da anni, hanno molta costanza, sono maturi. È questo che li rende così forti. Ci sono lievi differenze nel gioco, ma noto cose riconoscibili rispetto al passato. Sono una persona positiva, ma anche realista: non siamo ancora dove vogliamo essere. L’Inter arriva troppo presto? Non per me”.