Imperia (IM)

Funghi in Liguria, Asl1: “Attenzione alle intossicazioni in autunno”

Con l’arrivo della stagione favorevole alla raccolta, l’Azienda Sanitaria sottolinea l’importanza di rivolgersi all’Ispettorato Micologico per verificare la commestibilità dei funghi raccolti

Funghi in Liguria, Asl1: “Attenzione alle intossicazioni in autunno”

L’ASL1, Sistema Sanitario Regione Liguria, ricorda che l’autunno è la stagione in cui si verificano la maggior parte delle intossicazioni da funghi. Con l’arrivo della stagione favorevole alla raccolta, l’Azienda Sanitaria sottolinea l’importanza di rivolgersi all’Ispettorato Micologico per verificare la commestibilità dei funghi raccolti.

Servizio di consulenza micologica gratuita

Presso l’Ispettorato Micologico, istituito nel 2003 all’interno della Struttura Complessa Igiene Alimenti e Nutrizione del Dipartimento di Prevenzione, è attivo un servizio di consulenza gratuita ai privati raccoglitori.

Come prenotare:

Telefonare ai numeri 0184 536868 / 6833 / 6903

Orari: dal lunedì al venerdì, 8:00-15:00

Buone norme per la raccolta:

Portare tutto il quantitativo raccolto, separando funghi sospetti da quelli buoni, avvolgendoli in carta stagnola.

Non tagliare il fungo alla base: estirparlo ruotando il gambo con un coltello apposito.

Conservare i funghi in cestini di canna o vimini, evitando sacchetti di plastica.

Perché affidarsi agli esperti

Alcune specie tossiche somigliano molto a quelle commestibili e i metodi tradizionali non garantiscono sicurezza. Non è vero, ad esempio, che:

I funghi sugli alberi sono sempre innocui.

I funghi mangiati dai parassiti siano sicuri.

Crescendo vicino a ferri arrugginiti diventino velenosi.

Il colore o l’odore indichino la tossicità.

Sintomi e primo intervento in caso di intossicazione

I sintomi più frequenti includono mal di testa, dolori addominali, nausea, vomito, diarrea e sudorazione.

In caso di sospetta intossicazione:

Recarsi subito al Pronto Soccorso, portando eventuali avanzi di funghi o fotografie.

Non auto-medicarsi (latte, farmaci, ecc.).

Fornire dettagli sulla specie fungina, luogo di raccolta e tempo intercorso dal pasto ai sintomi.

Avvisare eventuali commensali.

Tipi di sindrome da intossicazione:

Breve latenza: sintomi entro 30 minuti-6 ore, di solito risolti in 48 ore.

Lunga latenza: sintomi dopo 6-20 ore, possono causare danni gravi a fegato e reni, talvolta letali.

Esempi reali di intossicazioni

Ottobre 2022: anziano raccoglitore intossicato da Amanita phalloides, sosia dell’Amanita caesarea.

Novembre 2023: due coniugi imperiesi colpiti da Lepiota subincarnata, simile alla Marasmius oreades.

Autunno e raccolta olive: intossicazioni da Omphalotus olearius, simile al galletto buono.

Estate: avvelenamenti da Rubroboletus satanas, specie simile al porcino.

In tutti i casi, la consulenza dei micologi ha permesso di identificare la specie tossica e guidare la terapia evitando conseguenze gravi.

Anche i funghi commestibili possono essere pericolosi

Evitare consumo crudo o poco cotto.

Non eccedere con quantità o consumi ravvicinati.

Donne in gravidanza, bambini, persone con intolleranze o patologie devono consultare il medico prima del consumo.

Attenzione anche a funghi conservati o essiccati: molte tossine resistono al calore e alla disidratazione.

Raccolta sicura e rispetto delle norme

Indicazioni generali:

Raccogliere solo specie conosciute e sane.

Non raccogliere esemplari troppo piccoli o maturi.

Non usare rastrelli o uncini; trasportare in cesti di canna o vimini.

Informarsi su tasse, quantità massime e divieti locali.

Divieti specifici:

Amanita caesarea allo stato di ovolo chiuso.

Tricholoma equestre.

Raccolta massima consentita: porcini 3 kg/persona, Amanita caesarea 1 kg/persona.